Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via libera, a partire da quest’anno d’imposta 2023, all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie comunicate al sistema tessera sanitaria da una nuova categoria di soggetti, ossia gli infermieri pediatrici con profilo professionale iscritti ad apposito albo.

Sono dati che si aggiungono a quelli che già confluiscono nel 730 precompilato e che li vedremo nel precompilato 2024 (anno d’imposta 2023).

A seguito di questo lascia passare, quindi, l’Agenzia Entrate emana un nuovo provvedimento con cui individua le modalità tecniche con cui tali soggetti devono fare la comunicazione.

Obbligo anche per gli infermieri pediatrici

L’obbligo di invio al sistema TS dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai contribuenti presso l’infermiere pediatrico professionale è stato sancito, a decorrere dal periodo d’imposta 2023, dal decreto ministeriale 22 maggio 2023.

La scadenza di invio è al 31 gennaio 2024. Entro questa data, dunque, tali soggetti devono inviare i dati spese sanitarie riferiti all’anno d’imposta 2023.

Per tutti gli altri soggetti restano, invece, ferme per il periodo d’imposta 2023 le due scadenze, ossia:

  • 30 settembre 2023, con riferimento ai dati dei primi 6 mesi del 2023;
  • 31 gennaio 2024, per l’invio dei dati riferiti al secondo semestre 2023.

Dal periodo d’imposta 2024 (730 precompilato 2025), invece, tutti dovranno fare l’invio entro la fine del mese successivo alla data del documento di spesa. Ad esempio, entro il 31 marzo 2024 bisogna inviare tutte le spese con data fattura ricadente nel mese di febbraio 2024.

Invio spesa sanitarie al sistema TS, elenco di riepilogo

Come anticipato, l’Agenzia Entrate in virtù di questa novità e a seguito del pass ricevuto dal Garante privacy, adegua le modalità tecniche di invio dei dati al sistema TS. Lo fa con il Provvedimento Prot. n. 258455/2023.

Il documento di prassi è anche occasione per riepilogare quali sono le spese sanitarie che finiscono nel 730 precompilato.

Si tratta, ad esempio, di:

  • ticket per acquisto di farmaci e per prestazioni fruite nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
  • farmaci (anche omeopatici)
  • dispositivi medici con marcatura CE
  • servizi sanitari erogati dalle farmacie
  • farmaci per uso veterinario
  • prestazioni sanitarie (assistenza specialistica ambulatoriale; visita medica generica e specialistica o prestazioni diagnostiche e strumentali; prestazione chirurgica; certificazione medica; ricoveri ospedalieri ricollegabili ad interventi chirurgici o a degenza, al netto del comfort)
  • spese agevolabili solo a particolari condizioni ((acquisto o affitto di protesi che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE e assistenza integrativa; cure termali; prestazioni di chirurgia estetica e di medicina estetica (ambulatoriale o ospedaliera)
  • altre spese sanitarie.

Riassumendo…