Dal 9 febbraio 2024 si apre la seconda modalità con cui opporsi all’utilizzo dei dati spese sanitarie che l’Agenzia Entrate può utilizzare al fine della predisposizione della dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti.

Nella precompilata, infatti, finiscono i dati delle spese sostenute nell’anno d’imposta di riferimento e per le quali il legislatore riconosce detrazioni fiscali. Questi dati ci finiscono in quanto gli operatori coinvolti in dette spese sono chiamati a comunicarli all’Agenzia stessa. Ad esempio, le farmacie comunicano i dati delle spese sostenute dai contribuenti e per le quali, al momento dell’acquisto, è stato fornito il codice fiscale.

Le università comunicano i dati delle spese (iscrizione e frequenza) sostenute dagli studenti, ecc.

Due modalità di opposizione

Il contribuente che NON desidera che l’Agenzia Entrate utilizzi i dati delle spese sanitarie per predisporre la propria dichiarazione redditi precompilata deve espressamente comunicarlo. Le modalità di opposizione possono essere due.

Con riferimento alle spese sanitarie di competenza dell’anno d’imposta 2023 (Dichiarazione redditi precompilata 2024), la prima modalità di opposizione poteva perseguirsi nel periodo 1° ottobre 2023 – 31 gennaio 2024.

In tal caso, il contribuente poteva comunicare direttamente all’Agenzia delle Entrate la tipologia (o tipologie) di spesa sanitaria da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza. Per farlo bisognava utilizzare il modello di opposizione spese sanitarie inviarlo alla casella di posta elettronica dedicata [email protected]. In alternativa si poteva telefonare al centro di assistenza multicanale (numero verde 800909696, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero).

Opposizione spese sanitarie, la seconda modalità dal 9 febbraio

La seconda modalità di opposizione alle spese sanitarie nella precompilata è quella, invece, utilizzabile nel periodo che va dal 9 febbraio 2024 all’8 marzo 2024 (salvo proroga).

La procedura richiede di accedere (con credenziali SPID o CNS) all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria.

Qui sarà possibile

  • consultare l’elenco delle spese sanitarie
  • selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione.

Le spese sanitarie a cui ci si opporrà, dunque, non saranno poi presente nella Dichiarazione redditi precompilata 2024 (anno d’imposta 2023). Una dichiarazione che, al netto di proroghe, sarà resa disponibile dal 30 aprile 2024.

Riassumendo

  • il contribuente che non vuole che i dati spese sanitarie siano utilizzati per la dichiarazione redditi precompilata deve comunicarlo espressamente all’Agenzia Entrate
  • l’opposizione spese sanitarie 2023 (Dichiarazione redditi precompilata 2024) prevede due finestre temporali
  • la prima finestra andava dal 1° ottobre 2023 al 31 gennaio 2023
  • la seconda finestra va dal 9 febbraio 2024 all’8 marzo 2024 (al netto di proroghe).