Cosa cambia per lavoratori e pensionati in seguito al passaggio dal 730 Precompilato a quello Semplificato? Come canta Ornella Vanoni con il brano L’appuntamento: “Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già, che oggi quasi certamente sto sbagliando su di te, ma una volta in più che cosa può cambiare nella vita mia”. Tanti sono gli appuntamenti con cui tutti quanti dobbiamo fare i conti.

Alcuni sono incontri che finiscono nel dimenticatoio, altri invece possono addirittura segnare la nostra esistenza.

Ne sono un chiaro esempio gli appuntamenti con il Fisco che è bene non dimenticare. Questo onde evitare di dover fare i conti con situazioni alquanto spiacevoli, come ad esempio il dover pagare sanzioni particolarmente pesanti.

Dal 730 Precompilato a quello Semplificato: cosa cambia per lavoratori e pensionati

Ogni anno, tra gli adempimenti fiscali fissi dei contribuenti, ad esempio, si annovera la dichiarazione dei redditi. Proprio quest’ultima è stata di recente oggetto di importanti cambiamenti per lavoratori e pensionati. A partire dal 2024, infatti, quest’ultimi dovranno dire addio al modello 730 precompilato che verrà rimpiazzato dal 730 semplificato.

Grazie a quest’ultimo i soggetti interessati dovranno semplicemente confermare i dati presenti nel database dell’Agenzia entrate, anziché provvedere alla compilazione delle voci in forma precompilata. Entrando nei dettagli, come si evince dal decreto legislativo numero 1 dell’8 gennaio 2024:

In via sperimentale, l’Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate. A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di cui al comma 1 in un’apposita area riservata del sito internet della predetta Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato. I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica. Progressivamente, negli anni successivi, le informazioni in possesso dell’amministrazione finanziaria sono rese disponibili anche per il tramite dei soggetti delegati di cui al comma 3, che possono confermarli o modificarli ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi”.

Dichiarazione semplificata senza controlli e modalità di accesso

Le informazioni già in possesso dell’Agenzia delle entrate saranno inserite nella Dichiarazione dei redditi semplificata, con il contribuente che avrà il compito di confermare o meno numeri e dati.

Se quest’ultimi sono errati o non conformi sarà possibile provvedere alla relativa modifica. È importante sottolineare che i dati inseriti dal Fisco e confermati non saranno oggetto di controlli. L’Agenzia delle Entrate potrà comunque controllare la sussistenza dei requisiti soggettivi per beneficiare delle agevolazioni. Ad esempio, può verificare l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile per cui si richiede la detrazione degli interessi passivi sul mutuo.

Le modalità di accesso al nuovo modello dichiarativo saranno simili a quelle utilizzate per l’accesso al modello 730 precompilato. In vista della prossima campagna per la presentazione della dichiarazione dei redditi, infatti, l’ente provvederà a mettere a disposizione una sezione ad hoc sul proprio sito. Non bisognerà fare altro che accedere all’area riservata, visualizzare i dati indicati e decidere se confermare o modificare.