Si allarga la platea di coloro che possono presentare la dichiarazione dei redditi grazie al modello 730 semplificato fai da te. Come cantava Enzo Jannacci: “Vengo anch’io? No tu no. Vengo anch’io? No tu no. Ma perché? Perché no”.

Tante le cose che ognuno di noi vorrebbe fare, salvo poi dovervi rinunciare a causa di impedimenti di vario genere. Basti pensare che fino all’anno scorso tanti redditi percepiti dalle persone fisiche non potevano essere dichiarati con il 730. In seguito alle recente modifiche, però, si potrà fare i conti con importanti cambiamenti.

730 semplificato fai da te, come inserire altri redditi

Come si evince dall’articolo 2 del decreto legislativo numero 1 dell’8 gennaio 2024, infatti, è stata approvata l’estensione:

“del modello di dichiarazione dei redditi semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA. A decorrere dal 2024 la dichiarazione dei redditi di cui agli articoli 34, comma 4, e 37 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, può essere presentata anche dalle persone fisiche titolari di redditi differenti rispetto a quelli indicati nel citato articolo 34, comma 4. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate che approva il modello di dichiarazione semplificato sono stabilite le tipologie reddituali che gradualmente, per ciascun anno d’imposta, possono essere dichiarate con tale modello”.

Grazie a questa importante novità, ben 5 milioni di contribuenti in più potranno presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 semplificato e fai da te. Questo perché potranno essere indicati tutti i tipi di redditi riconducibili alle persone fisiche, a patto di non essere titolari di Partita Iva. Entrando nei dettagli, potranno utilizzare il modello 730 in modalità semplificata anche coloro che risultano titolari di redditi di natura finanziaria o che abbiano deciso di investire all’estero.

Ma non solo, coloro che hanno un sostituto d’imposta potranno avvalersi della facoltà di presentare la dichiarazione dei redditi senza indicare il sostituto.

In tal caso, se aventi diritto, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a effettuare il rimborso. Se il risultato è a debito, invece, il contribuente provvederà egli stesso a pagare l’eventuale importo dovuto.

Cambiano anche i termini di presentazione e le modalità di pagamento

Importanti cambiamenti in vista anche per quanto concerne le tempistiche. In particolare, persone fisiche, società di persone e associazioni dovranno presentare la dichiarazione dei redditi e Irap in via telematica entro il 30 settembre. I soggetti Ires, invece, dovranno considerare l’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. Per quanto riguarda il modello 770, la nuova finestra temporale da considerare andrà dal 1° aprile fino ad arrivare al 31 ottobre di ogni anno.

In base al decreto, inoltre, è stabilita una sospensione in concomitanza dei mesi di agosto e dicembre degli invii da parte dell’Agenzia delle entrate delle eventuali comunicazioni inerenti i controlli automatizzati, quelli formali, ma anche liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e lettere per l’adempimento spontaneo.

Per finire ricordiamo che sono state introdotte delle novità volte a facilitare i pagamenti. In particolare, la possibilità di addebito diretto sul conto del modello F24 con scadenze future. Sarà inoltre possibile effettuare i versamenti attraverso gli strumenti di pagamento messi a disposizione dalla piattaforma PagoPA.