Per lo smart working settembre 2021 con nuove regole, rientro dalle ferie con il grande caos. Perché fino alla fine dell’anno, ad oggi, si può oggettivamente dire che l’Italia non riuscirà ad uscire dalla pandemia. Nonostante l’avanzamento della campagna di immunizzazione.

Di conseguenza, al rientro dalle ferie, sullo smart working settembre 2021, per molti lavoratori potrebbero arrivare brutte sorprese. In quanto molte imprese saranno chiamate e riorganizzare l’attività lavorativa. Per esempio, fissando i giorni e gli orari per lavorare in ufficio.

E quelli, invece, da svolgere in smart working nell’ottica della riduzione dei rischi di contagio da Covid-19.

Smart working settembre 2021 con nuove regole, rientro dalle ferie con il grande caos

Il prossimo mese, proprio per lo smart working settembre 2021, potrebbe essere caratterizzato, di conseguenza, da un inasprimento dei conflitti tra le imprese ed i lavoratori. Con il rischio di proteste e di scioperi. Senza dimenticare la questione relativa all’obbligo del Green Pass. Con la certificazione verde che, su recenti chiarimenti forniti dal Governo italiano, è obbligatoria pure per l’accesso alla mensa aziendale.

Per esempio, dopo aver operato prima delle vacanze estive per un’attività prevalente in smart working, un’impresa potrebbe pianificare dei turni di presenza in ufficio a giorni alterni. Una scelta penalizzante per chi magari, nel frattempo, non vive più vicino alla sede di lavoro.

Rientro dalle ferie con il grande caos sul lavoro in ufficio

Sullo smart working settembre 2021, al rientro dalle ferie, il modello misto potrebbe essere quello maggiormente adottato da molte imprese in Italia. Mentre ci si interroga sempre sui vantaggi e sugli svantaggi del lavoro agile. In Paesi come l’America, tra l’altro, molti lavoratori al posto di tornare in ufficio preferirebbero guadagnare magari un po’ di meno. Ma per restare a casa per sempre così come riportato in questo articolo.

Inoltre, su dati relativi al lavoro agile nel 2020, secondo le stime fornite da Pwc Italia il PIL nel nostro Paese aumenterebbe fino all’1,2%. Se tutti i lavoratori che ne hanno la possibilità decidessero di optare proprio per il lavoro agile.