Nel 2024 sarà possibile pagare il canone Rai fuori dalla bolletta dell’energia elettrica? Come cantava Lucio Dalla con il brano L’anno che verrà: “Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando”.

Ogni nuovo anno, in effetti, porta con sé un carico di aspettative. Molte di queste, purtroppo, vengono disattese. Altre, invece, si tramutano in realtà. In attesa di scoprire cosa accadrà nel corso del 2024, sono già tanti gli interrogativi che affollano le nostri menti.

Molti di questi riguardano questioni di carattere pratico, come ad esempio le modalità di pagamento della tassa sulla TV di Stato.

Si potrà pagare il canone RAI 2024 fuori dalla bolletta della luce?

Tra le tasse più odiate dagli italiani, attraverso la prossima legge di Bilancio il governo apporterà alcuni cambiamenti al canone Rai. Come si evince dal comunicato stampa numero 54 del Consiglio dei Ministri, infatti, dal 2024:

Diminuisce il canone Rai, da 90 a 70 euro all’anno. Alla riduzione corrisponde un’integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva subisce, quindi, una lieve modifica in linea con i tagli previsti per i ministeri (da 440 a 420 milioni)”.

Nessuna menzione a possibili cambiamenti sulle modalità di pagamento. Ne consegue, pertanto, che anche nel corso del prossimo anno continueremo a pagare tale tassa attraverso l’addebito diretto sulla bolletta per la fornitura di energia elettrica. A differenza dell’anno che si appresta a finire, però, l’importo sarà più basso.

Chi ha diritto all’esonero dal pagamento della tassa sulla TV di Stato

Nonostante l’addebito in bolletta, sono tanti i cittadini che non effettuano il relativo pagamento rischiando il distacco energia elettrica. In pratica scorporano dalla fattura inviata dal gestore l’importo del canone e compilano un nuovo bollettino attraverso cui pagano solamente i consumi della luce.

Un comportamento che desta l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate che provvede a richiedere il pagamento delle quote spettanti, con tanto di interessi e sanzioni. Fanno eccezione, ovviamente, coloro che hanno diritto all’esonero dalla tassa sulla TV di Stato.

Entrando nei dettagli, non devono provvedere al relativo versamento tutti coloro che non possiedono una televisione, ma anche diplomatici, militari stranieri, funzionari o impiegati consolari. Non devono pagare il canone Rai, inoltre, i soggetti con un’età pari o superiore a 75 anni e reddito non superiore a otto mila euro all’anno.

In quest’ultimo caso l’esonero è riconosciuto per tutto l’anno se si compiono 75 anni entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se il compimento del 75esimo anno di età avviene nel periodo che va dal 1° febbraio fino al 31 luglio dell’anno di riferimento, invece, si ha diritto all’esenzione solamente per il secondo semestre.

Come inviare la dichiarazione sostitutiva per ottenere l’esonero

In ogni caso tale esonero non è riconosciuto in automatico. I soggetti interessati e aventi diritto devono presentare apposita richiesta. A tal fine, come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni sostitutive devono:

  • “essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
  • essere trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected];
  • essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate”.