Lo schema del decreto legislativo attuativo della riforma fiscale è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 ottobre 2023. Adesso è all’esame delle commissioni parlamentari. Tra le misure rientra anche la nascita della delega unica all’intermediario per l’accesso ai servizi fiscale messi a disposizione dell’Agenzia Entrate (cassetto fiscale, fatturazione elettronica, consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva, ecc.).

Ci riferiamo, quindi, alla possibilità che viene data al contribuente di delegare il commercialista, il consulente del lavoro, ecc. a utilizzare, per proprio conto, i citati servizi.

Attualmente, è previsto che per ogni servizio il contribuente deve conferire delega. In altre parole tante deleghe ad hoc.

A chi si può dare la delega

Se la misura contenuta nello schema di decreto della riforma fiscale sarà confermata anche nell’esame parlamentare, presto arriverà la delega “unica”.

Ciò che non cambierà sarà l’elenco degli intermediari delegabili. Continueranno, dunque, a essere quelli di cui all’art. 3, comma 3, del DPR 322/1998. Ossia:

  • commercialisti e esperti contabili
  • consulenti del lavoro
  • avvocati
  • revisori legali dei conti
  • dottori agronomi e forestali
  • agrotecnici
  • periti agrari
  • notai
  • società tra professionisti, iscritte all’albo dei dottori commercialisti o dei consulenti del lavoro
  • responsabili dei Caf-dipendenti e pensionati
  • Caf-impresa.

Come funzionerà la delega unica

Con la delega unica per l’accesso ai servizi dell’Agenzia Entrate, si andrà a eliminare la necessità per il contribuente di dover conferire delega ad hoc in base al servizio di cui si necessità.

Il contribuente potrà indicare per quali servizi la conferisce. Se intende assegnarla solo per alcuni e non per altri, indicherà, quindi, quelli che finiscono dentro la delega lasciando fuori gli altri. Potrebbe anche decidere dare alcuni servizi a un intermediario e altri ad altro intermediario.
Unificata sarà anche la durata. Mentre oggi, ad esempio, la validità è di 2 anni (salvo revoche) per la delega al servizio di fatturazione elettronica ed è di 4 anni per quella di accesso al cassetto fiscale, la delega unica avrà validità per 4 anni, salvo revoca anticipata.

Le regole per il conferimento e il modello da utilizzare dovranno essere poi definiti con apposito provvedimento dell’Agenzia Entrate. Ribadiamo che la misura dovrà trovare conferma del testo definitivo del decreto che è all’esame parlamentare e che dovrà finire in Gazzetta Ufficiale.

Inoltre, la misura non è da confondere con la delega unica a persona di fiducia che già esiste.

Riassumendo…

  • attualmente la delega ai servizi dell’Agenzia Entrate è ad hoc per ogni servizio
  • con la riforma fiscale sta per arrivare la delega unica
  • con essa si darà possibilità al contribuente di fornire, con un’unica richiesta, la delega per l’accesso a più servizi
  • si unificherà anche la durata (sarà di 4 anni, salvo revoca anticipata).