Multe per chi trasporta in macchina neonati o bambini fino a 4 anni e non dispone di seggiolini auto anti abbandono conformi alle ultime direttive: primo si della Camera sulle sanzioni a partire da marzo 2020. La sanzione amministrativa parte dal 6 marzo e va da da 81 euro a 326 euro (più decurtazione di 5 punti dalla patente). Il rinvio è stato dettato dalle tempistiche: a novembre molti utenti avevano lamentato difficoltà a reperire nei negozi i seggiolini auto anti abbandono, alcuni lo hanno già ordinato.

Non erano mancate polemiche anche per l’indisponibilità degli incentivi per il seggiolino. Per il 2020 la commissione Finanze ha portato a 5 milioni le risorse per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta. Chi ne fa richiesta può ottenere uno sconto fino a 30 euro, certo non molto se rapportato al costo del dispositivo.

La scelta per i consumatori sarà tra comprare un dispositivo anti abbandono da utilizzare sul seggiolino già in uso oppure l’acquisto di un seggiolino nuovo che ha già integrato questo sistema perfezionato.

Non solo seggiolini auto anti abbandono: ecco gli emendamenti approvati nella seduta

Nella stessa seduta, oltre alle disposizioni in merito alle sanzioni per chi non monta i seggiolini anti abbandono, la Commissione ha approvato i seguenti emendamenti inerenti alla circolazione stradale:

  • Rete ferroviaria: approvato l’emendamento al dl fisco che autorizza per il 2019 “una spesa da 460 milioni per il finanziamento di investimenti infrastrutturali della rete ferroviaria nazionale”;
  • Moto airbag: il governo ha introdotto un incentivo per l’acquisto di airbag per moto che permette di detrarre fino a 250 euro (corrispondenti al 50% di una spesa massima di 500 euro) “per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale moto airbag”. Per il provvedimento sono stati stanziati fino a 30 milioni di euro all’anno;
  • Auto green: IVA agevolata al 4% per l’acquisto di auto ibride ed elettriche al servizio di persone con disabilità. Ha commentato la deputata del Pd Elena Carnevali: “questa approvazione  mette fine a un paradosso che negava alle persone con disabilità la libertà di muoversi in modo ecologico. Si mette così fine a una battaglia e a una ingiustizia sociale oltre che ecologica”.

Nella stessa seduta, infine, sono stati approvati emendamenti su altri temi caldi: IVA assorbenti, debiti PA, scadenza 730, indennità dei sindaci e straordinari polizia e vigili del fuoco.