A distanza di un mese dal pagamento della 1° rata, al 30 novembre dovrà essere versata la seconda rata della rottamazione delle cartelle. Con le prime due rate si versa il 20% del totale dovuto per la pace fiscale.

Inizialmente la prima rata era prevista al 31 luglio. Tuttavia, dopo che il termine per aderire alla sanatoria è stato spostato dal 30 aprile al 30 giugno 2023, la scadenza della 1° rata è stata rinviata  al 31 ottobre. Nessuna proroga è stata adottata invece per la 2° rata. Sempre fissata al 30 novembre.

Le modalità di pagamento della seconda rata della rottamazione sono identiche alla prima.

Dunque, tra le varie alternative, è possibile scegliere tra addebito diretto in conto corrente oppure pagamento on line anche tramite carta di credito.

Cosa cambia tra pagamenti da conto corrente e pagamenti da carta di credito. Conviene più l’una o l’altra modalità di pagamento?

La rottamazione delle cartelle

Le rate della rottamazione delle cartelle, per chi non ha pagato tutto al 31 ottobre sono così scadenziate.

Al 31 ottobre scadeva la prima rata. La seconda rata della rottamazione è invece prevista per il 30 novembre.

Le restanti rate successive alle prime due sono ripartite nei prossimi 4 anni e andranno versate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. Come detto in premessa , la prima e la seconda rata sono ciascuna pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata. Le restanti rate invece saranno di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

Rispetto alle scadenze citate, ci sono 5 gg di tolleranza.

Rottamazione cartelle, conto o carta per la 2° rata? Regole e tempistiche

Soffermandoci sulle modalità di pagamento, come ribadito sul portale dell’ADER, sezione rottamazione delle cartelle:

È possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.

agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate- Riscossione dove l’accesso è consentito esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Sportello territoriale” oppure tramite il contact center al numero 060101.

Dunque, è possibile versare la rata anche tramite carta di credito.

Inoltre, è possibile attivare anche l’addebito diretto sul conto corrente.

In particolare, nella sezione “Definizione agevolata” in area riservata dl portale ADER, è possibile attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente. Anche intestato ad altro soggetto se autorizzato.

Per attivare l’addebito automatico, il contribuente dovrà:

  • specificare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito compilando l’apposito campo IBAN;
  • fornire tutte le informazioni e il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato;
  • inviare la richiesta.

A seguito dell’invio, il contribuente riceverà una e-mail di presa incarico con l’identificativo della richiesta e, successivamente, l’Agente della riscossione provvederà a effettuare le opportune verifiche, fornendo riscontro.

Detto ciò, in vista della scadenza della 2° rata si deve tenere conto che, qualora il contribuente non riceva tale riscontro entro 10 giorni lavorativi antecedenti la scadenza della rata, il pagamento dovrà essere effettuato mediante le altre modalità ammesse.

L’addebito sul conto, nel caso sia confermata l’attivazione, sarà operativo a partire dalla rata successiva.

Detto ciò, conviene pagare direttamente dal conto o è meglio la carta di credito? Ebbene, per chi non ha abbastanza liquidità sul conto, il consiglio è quello di pagare con carta gg 30 novembre o nei giorni successivi, fino al 5 dicembre. In tal modo la rata sarà addebitata sul conto di appoggio della carta solo nel mese di gennaio.

Dunque, è possibile rimandare la seconda rata della rottamazione da novembre a gennaio (al link scopri come rimandare la rata).

Riassumendo…

  • Al 30 novembre dovrà essere versata la seconda rata della rottamazione delle cartelle;
  • sono ammessi 5 giorni di ritardo, non oltre;
  • è possibile rimandare la 2° rata da novembre a gennaio.