Attenzione perché se cambi la residenza potresti non dover pagare il canone RAI. Il che significa che, ai sensi di legge, per la Tv non scatta l’obbligo di pagamento della tassa di possesso. Il che porta pure a risparmiare 90 euro. A tanto, infatti, ammonta per il 2022 il cosiddetto abbonamento Tv.

Per esempio, se cambi la residenza e ti trasferisci all’estero il canone RAI non è più dovuto. Ma a patto che, a fronte del cambiamento di residenza, dall’Italia ed un Paese estero, il cittadino di nazionalità italiana non possieda sul territorio nazionale un’abitazione dove c’è almeno un televisore.

Se cambi la residenza potresti non dover pagare il canone RAI

Quindi, se cambi la residenza potresti davvero non dover pagare il canone RAI, ma in realtà ci sono casi più comuni e decisamente più diffusi per non pagare i 90 euro annui. Attualmente, infatti, una famiglia presentando l’autodichiarazione di non possesso della Tv in casa può ottenere l’esonero dal pagamento del canone Rai.

E quindi senza cambi di residenza il canone RAI, nella fattispecie, non è dovuto e non sarà addebitato a rate sulla bolletta elettrica. Ma bisogna fare attenzione al fatto che la validità dell’autodichiarazione è pari al più a dodici mesi.

Come funziona per le famiglie senza Tv in casa l’autodichiarazione per ottenere per un anno l’esenzione canone RAI

Quindi, anche se non cambi la residenza potresti non dover pagare il canone RAI. Basterà anno dopo anno inviare l’autodichiarazione, all’Agenzia delle Entrate, di non detenzione di apparecchi di ricezione radiotelevisiva in casa attraverso il digitale terrestre. Anche perché ad oggi ricordiamo che il canone RAI non è dovuto se in casa ci sono smartphone e tablet. Ma non ci sono televisori. Infine, una domanda di rilevante importanza: se il digitale non funziona bisogna pagare il canone Rai lo stesso?