Nuova scadenza per la dichiarazione dei redditi, precompilata anche per i titolari di partita iva, sono queste alcune delle novità introdotte dalla riforma fiscale rispetto alle quali nella giornata di ieri l’Agenzia delle entrate ha fornito i primi chiarimenti con la circolare n° 8.

Con la riforma fiscale il Governo Meloni una volta ottenuta la delega per la sua attuazione ha già cambiato diverse norme tributarie; puntando anche a stravolgere, almeno sulla carta, il rapporto fisco-contribuente; va in tal senso ad esempio l’obbligo generalizzato di contraddittorio preventivo, il concordato preventivo biennale, ecc.

Detto ciò, nella circolare di ieri non si fa distinzione tra privati e partite Ive circa l’applicabilità del termine del 15 ottobre per la presentazione della dichiarazione dei redditi, modello Redditi. Il termine riguarda tutti i contribuenti. Dal 2025 poi si passera al termine unico del 30 settembre. Unico perché ci si riferisce sia al 730 che al modello Redditi.

Vediamo quali sono stati i principali chiarimenti del Fisco sulla scadenza della dichiarazione dei redditi e sulla precompilata estesa anche alle partite iva.

La scadenza della dichiarazione dei redditi. Per quest’anno c’è tempo fino al 15 ottobre

Se fino alla scorso anno il modello Redditi poteva essere presentato entro il 30 novembre, con la riforma fiscale la scadenza viene anticipata.

L’articolo 11 del decreto “Adempimenti”, D.Lgs n° 1/2024 anticipa il termine ultimo di presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi (modello “Redditi”) e all’Irap al 30 settembre dell’anno successivo a quello oggetto di dichiarazione.

Ovvero all’ultimo giorno del nono mese successivo per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare (1° gennaio-31 dicembre).

Tuttavia per quest’anno, dichiarazione 2024, redditi 2023,  l’articolo 38 del decreto legislativo n. 13/2024 ha previsto come termine per la presentazione della dichiarazione il 15 ottobre 2024. Ovvero il quindicesimo giorno del decimo mese successivo per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.

Inoltre a partire da quest’anno ci sarà una data a decorrere dalla quale potrà essere presentata la dichiarazione dei redditi. La riforma prevede un termine specifico.

La data coinciderà a regime con il 1° aprile e riguarderà le dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’Irap e le dichiarazioni dei sostituti d’imposta (770). Solo per quest’anno si partirà dal 15 aprile.

La scadenza della dichiarazione dei redditi per i soggetti con periodo d’imposta a cavallo d’anno

Indicazioni ancora più specifiche sono riportate nella circolare n° 8 sulla riforma fiscale sempre in riferimento alla scadenza della dichiarazione dei redditi per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare (1° gennaio-31 dicembre).

I soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, per i quali il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta precedente a quello in corso al 31 dicembre 2023 scade successivamente alla data del 2 maggio 2024, trasmettono la medesima entro i termini di presentazione previgenti.

Cosicché:

  • una società di capitali, con periodo d’imposta 1° luglio 2022 – 30 giugno 2023,
  • è tenuta a presentare la relativa dichiarazione in materia di imposte sui redditi e IRAP entro il 31 maggio 2024.

La data del 31 maggio 2024 coincide con l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

I medesimi soggetti, laddove il termine di presentazione delle dichiarazioni scada prima del 2 maggio 2024, continuano a presentare le stesse entro i termini previgenti. Ad esempio, una società di capitali con periodo d’imposta 1° giugno 2022 – 31 maggio 2023, è tenuta a presentare la dichiarazione dei redditi e IRAP entro il 30 aprile 2024.

In quanto il 30 aprile è ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta.

La dichiarazione 770

Non solo la scadenza della dichiarazione dei redditi, anche la quella della dichiarazione 770 è stata oggetto di riforma fiscale.

Per quanto riguarda la data di apertura del canale telematico per l’invio.

In particolare, per effetto del combinato disposto di cui all’articolo 38, comma 2, lettera c), del d.lgs. n. 13 del 202476 e all’articolo 11, comma 3, lettera b), del decreto Adempimenti i periodi di presentazione, in via telematica, delle dichiarazioni (modello 770) dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4, comma 178, del DPR n. 322 del 1998 sono così ridefiniti

  • per l’anno d’imposta 2024, dal 15 aprile al 31 ottobre del 2025;
  • a decorrere dall’anno d’imposta 2025, dal 1° aprile al 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.

Le anzidette modifiche normative introducono, pertanto, anche per i sostituti d’imposta una decorrenza iniziale del termine di presentazione del modello 770, confermando la data di scadenza al 31 ottobre. 

La dichiarazione precompilata anche per le partite iva

Grazie all’art.19 del decreto adempimenti, la dichiarazione precompilata è estesa anche alle partite iva.

Nella circolare in esame viene ribadito che imprenditori e professionisti nonché i loro intermediari  potranno, pertanto, avvalersi delle informazioni utili per predisporre la dichiarazione dei redditi quali, ad esempio:

  • i dati relativi ai familiari;
  • gli oneri detraibili e deducibili (compresi quelli sostenuti per i familiari a carico);
  • le certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta (cosiddette “CU”).

In linea con la risoluzione n. 13/E del 4 marzo 2024 – data la “sperimentalità” della dichiarazione dei redditi precompilata relativa al periodo d’imposta 2023 per le persone fisiche titolari di partita IVA, incluse quelle esercenti arti e professioni – i sostituti d’imposta possono presentare le CU relative ai compensi e proventi ad esse corrisposti nel 2023 entro il termine del 31 ottobre 2024.

Attenzione però, visto la precompilata è predisposta anche sulla base delle  informazioni desunte dalle CU trasmesse all’Agenzia delle entrate entro il 18 marzo, i contribuenti:

  • se in possesso di CU pervenute dopo tale data;
  • sono tenuti, pertanto, a modificare la dichiarazione dei redditi precompilata, integrandola delle informazioni mancanti

Riassumendo…

  • La riforma fiscale ha modificato i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi;
  • la dichiarazione 2024, redditi 2023, potrà essere presentata entro il 15 ottobre anziché entro il 30 novembre;
  • il 770 scade sempre al 31 ottobre.