Mancano solo poche ore a disposizione per pagare il saldo IMU 2023 senza sanzioni e interessi. Il tempo limite rappresentato dalle ore 23:59 di oggi 18 dicembre 2023. Scoccata la mezzanotte, per chi non paga o paga un importo insufficiente scatta il ritardo e, quindi, la sanzione.

Alla cassa devono andarci i possessori di immobili (case, terreni, ecc.). Ci devono andare sia coloro che risiedono in Italia e possiedono immobili qui siano coloro che risiedono all’estero e che possiedono immobili ubicati nel nostro Paese.

La modalità di pagamento ordinaria è con Modello F24. Solo qualcuno può pagare con bollettino di c/c postale e chi si trova all’estero può fare bonifico.

Chi è esente non deve preoccuparsi

Non deve pagare il saldo IMU 2023 chi possiede solo immobili esenti dall’imposta. C’è ad esempio esenzione IMU abitazione principale NON di lusso. Così come, ad esempio, c’è esenzione IMU terreni posseduti e condotti da coltivatore diretto o IAP (imprenditore agricolo professionale).

Si pensi, quindi, ad un soggetto che possiede solo l’abitazione principale NON di lusso e allo stesso tempo un terreno agricolo posseduto e condotto come coltivatore diretto. Tale contribuente non deve pagare per nulla l’IMU.

Possono pagare IMU con bollettino di c/c solo i NON titolari di partita IVA che non devono compensare crediti. Chi risiede all’estero e non può fare il Modello F24, può pagare l’IMU con il bonifico. Destinatario del pagamento è il comune in cui si trovano gli immobili oggetto del tributo. Laddove si tratti di più immobili situati in comuni diversi occorre fare più bollettini o bonifici per ogni comune.

Saldo IMU 2023, l’F24 la strada ordinaria

Come detto, la modalità di versamento ordinaria resta il Modello F24. Qui, nella compilazione occorre indicare:

  • il codice tastale del comune
  • il numero immobili
  • (barrare) la casella “saldo”
  • il codice tributo IMU
  • l’anno di riferimento (2023)
  • l’eventuale detrazione prevista per l’abitazione principale di lusso
  • l’importo a debito da versare
  • l’eventuale importo a credito compensato.

Laddove si lasci passare il 18 dicembre senza pagare è possibile fare il ravvedimento IMU.

In tal caso nel Modello F24 bisogna anche barrare la casella “Ravvedimento”.

Il modello deve essere presentato in modalità telematica. Gli unici che possono fare il cartaceo sono i NON titolari di partita IVA purché non ci siano crediti compensati. Laddove ci sono crediti compensati, il Modello F24 deve presentarsi esclusivamente mediante i servizi telematici dell’Agenzia Entrate (Entratel/Fisconline).

Riassumendo

  • le ore 23:59 del 18 dicembre 2023 sono la deadline per il saldo IMU 2023
  • dalla mezzanotte scatta il ritardo
  • chi non paga o paga un importo insufficiente potrà fare il ravvedimento operoso
  • la strada ordinaria di pagamento resta il Modello F24
  • i NON titolari di partita IVA possono pagare con bollettino di c/c solo se non compensano crediti
  • i residenti all’estero possono fare bonifico se non riescono a fare Modello F24 telematico
  • trovi qui come compilare Modello F24 per IMU.