In arrivo l’appuntamento con il pagamento della rata della rottamazione delle cartelle. Vediamo come è possibile effettuare il pagamento.

In scadenza, domani, 28 febbraio 2020, il termine per il pagamento della rata della cosiddetta rottamazione “delle cartelle” secondo quanto previsto dal piano dei pagamenti comunicato dall’Agenzia delle Entrate e Riscossioni.

Dunque, fate attenzione, soprattutto per i ritardatari, il tempo sta per finire.

Rottamazione delle Cartelle

L’articolo 3 del Decreto-Legge n. 119/2018 ha introdotto la Definizione agevolata 2018 (cosiddetta “rottamazione-ter”), grazie ad essa tutti coloro che hanno uno o più debiti con Agenzia delle Entrate e Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, potranno regolare le loro posizioni debitorie nei confronti dello stato.

In particolare, viene concessa la possibilità di estinguere i propri debiti iscritti a ruolo, contenuti nelle cartelle di pagamento, versando soltanto le somme dovute senza sanzioni o interessi di mora maturati.

È previsto, inoltre, il pagamento di tutte le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio, le spese delle procedure esecutive e diritti di notifica.

Il debito dovrà essere rimborsato in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2019 oppure attraverso un pagamento rateizzato.

Piano dei pagamenti

Chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle ha la possibilità di saldare il proprio debito con lo Stato con un massimo di 18 rate in 5 anni.

Come già ricordato nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione ai diretti interessati, le scadenze dei pagamenti delle rate sono fissate secondo il seguente calendario:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

La scadenza, secondo quanto scritto in un recede articolo di “Fanpage.it”, riguarderà oltre un milione di contribuenti. Le regioni maggiormente interessate sono “Lazio, con 181mila adesioni, seguita da Campania a 144mila, Lombardia a 137mila. Poi, ancora: Puglia (84mila), Toscana (81mila), Emilia-Romagna (64mila), Calabria (61mila), Veneto (60mila), Piemonte (60mila), Sardegna (46mila), Liguria (30mila), Abruzzo (27mila), Marche (25mila), Umbria (22mila), Friuli Venezia Giulia (14mila), Basilicata (13mila), Trentino Alto Adige (7mila), Molise (6mila), Valle d’Aosta (2mila)”.

È possibile pagare la rata della “rottamazione-ter” presso:

  • La propria banca, anche online tramite internet banking;
  • Agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
  • Uffici postali,
  • Tabaccai;
  • sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • Attraverso l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa;
  • compensando i crediti commerciali.

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