29 luglio 2023. Entro questa data i Comuni e gli altri enti territoriali che vogliono dare la possibilità ai propri debitori di beneficiare degli sconti della pace fiscale, devono assumere apposita delibera.

Dunque, al contrario di quanto previsto per la rottamazione delle cartelle, rispetto alla quale la domanda di adesione poteva essere presentata entro il 30 giugno, per la rottamazione delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi degli enti territoriali, la finestra per presentare domanda di sanatoria non è stata ancora aperta.

Non è detto neanche che ciò accadrà.

Infatti, in riferimento alla rottamazione delle ingiunzioni e degli accertamenti esecutivi degli enti territoriali (escluse le regioni per le quali è corretto parlare solo di ingiunzioni fiscali), questi possono decidere se aderire o meno. Dunque, la possibilità per il contribuente di sfruttare i vantaggi della pace fiscale è rimandata alla volontà dell’ente creditore.

La rottamazione delle ingiunzioni fiscali dei Comuni

La Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023 non prevedeva una rottamazione delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi. Molti enti territoriali anziché rivolgersi ad Equitalia, ora ADER, si occupano in proprio della riscossione o si avvalgono di concessionari privati. In tali casi, la riscossione avviene tramite ingiunzione o accertamento esecutivo.

Dunque si è venuta a creare una forte disparità di trattamento tra i debitori di Comuni che si avvalgono di ADER per i quali è garantito l’accesso alla rottamazione delle cartelle, e i debitori di Comuni che riscuotono in proprio (o tramite concessionari privati). Per quest’ultimi, prima del DL 34/2023, DL bollette la sanatoria era preclusa.

Poi ci ha pensato l’art.17-bis del decreto citato a superare, solo in parte, la disparità di trattamento. Solo in parte perché i Comuni possono decidere di aderire o meno. Dunque non tutti i contribuenti avranno pieno accesso alla rottamazione.

Infatti, noi di Investire Oggi abbiamo parlato di cittadini di serie A e cittadini di sere B.

La rottamazione delle ingiunzioni fiscali dei Comuni. Decisione entro fine mese

Gli enti territoriali che decideranno di applicare la pace fiscale, rottamazione delle cartelle  o stralcio dei debiti fino a mille euro, dovranno adottare appositi provvedimenti/delibere (delibera rottamazioni Comuni).

Ciò dovrà avvenire entro il prossimo 29 luglio 2023.

Le delibere adottate acquisteranno efficacia dalla data di pubblicazione nel sito internet istituzionale dell’ente locale. Inoltre dovranno essere trasmesse al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze, entro il 31 luglio 2023, ai soli fini statistici. Nonché, “nel caso di affidamento della riscossione ai sensi dell’articolo 52 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997″, dovranno essere trasmesse al soggetto affidatario entro il 30 giugno 2023”.

Riassumendo…

  • gli enti territoriali possono decide se attivare la rottamazione e lo stralcio dei debiti fino a mille euro;
  • a tal fine sarà necessario adottare appositi provvedimenti/delibere laddove si vogliano attivare le due sanatorie;
  • i provvedimenti dovranno essere adottati entro il 29 luglio 2023.