Con l’attivazione del servizio ContiTu, l’Agenzia delle entrate riscossione, ha fornito istruzioni ai contribuenti per richiedere l’addebito delle rate della rottamazione delle cartelle sul proprio conto corrente in modo da evitare dimenticanze nel pagamento che potrebbero costare care ai fini della definizione agevolata.

Infatti, in caso di parziale o tardivo pagamento oltre i 5 giorni rispetto alla scadenza ordinaria, si decade dalla sanatoria. Senza che sia più possibile rientravi, perché non trova applicazione il c.d. lieve inadempimento.

Detto ciò, vediamo cosa bisogna fare per attivare l’addebito delle rate sul proprio conto corrente.

La rottamazione delle cartelle. Prossimo appuntamento al 31 ottobre

Alla data del 30 settembre, tramite PEC o raccomandata, l’ADER ha completato l’invio della c.d. comunicazione delle somme dovute.

Con la comunicazione citata, l’ADER comunica a chi ha presentato domanda di rottamazione delle cartelle:

  • l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione;
  • l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”);la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione;
  • i bollettini di pagamento;
  • le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul conto corrente.

Il prossimo appuntamento con la rottamazione delle cartelle, è fissato al 31 ottobre. Data entro la quale sarà necessario versare la prima o unica rata dovuta ai fini della sanatoria.

Infatti, è possibile pagare:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
  • oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.

La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di importo costante.

Le restanti rate, sono ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

Sono ammessi pagamenti tardivi rispetto alle scadenze citate. Ma non oltre i 5 giorni.

Rottamazione cartelle. Addebito sul conto con regole nuove

Nella comunicazione delle somme dovute, sono riportate anche le istruzioni operative per richiedere l’addebito delle rate sul conto corrente.

In particolare, come ribadito nel recente comunicato stampa ADER, è possibile chiedere l’attivazione dell’addebito diretto delle rate della Definizione agevolata sul conto corrente, oltre che allo sportello, anche dall’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it utilizzando il servizio “Attiva/revoca mandato SDD piani di Definizione agevolata” presente nella sezione Definizione agevolata: sarà sufficiente selezionare il piano di Definizione agevolata su cui si vuole attivare la domiciliazione bancaria e inserire i dati richiesti.

Alla fine della compilazione, il sistema invia una e-mail di presa in carico all’indirizzo di posta elettronica indicato e successivamente una seconda comunicazione con la conferma dell’attivazione del servizio e l’indicazione della rata che sarà addebitata. Qualora il contribuente non riceva tale conferma entro 10 giorni lavorativi antecedenti la scadenza della rata (ad esempio, il 17 ottobre per la rata del 31 ottobre 2023) il pagamento dovrà essere effettuato mediante le altre modalità previste.

Dunque è bene seguire le indicazioni dell’ADER per evitare di trovarsi con una rata non pagate che comporterebbe la perdita dei vantaggi legati alla rottamazione. Una volta decaduti dalla sanatoria sarà necessario pagare il debito residuo per intero. Rimarrebbe ferma la possibilità di richiedere un piano di rateazione ex art. 19 del DPR 602/73 anche per i carichi rispetto ai quali è intervenuta la decadenza dalla sanatoria fiscale.

Riassumendo…