“Agenzia delle entrate-Riscossione informa che la legge di conversione del DL n. 215/2023 (Decreto “Milleproroghe”), approvata definitivamente dal Parlamento il 21 febbraio 2024 e in attesa di pubblicazione in GU, ha differito a venerdì 15 marzo il termine per effettuare il pagamento delle prime tre rate della Definizione agevolata delle cartelle, senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della “Rottamazione-quater”.” 

Si apre così l’avviso pubblicato dall’Agenzia delle entrate-riscossione nella giornata di ieri con il quale viene anticipata l’ufficialità della proroga delle rate della rottamazione delle cartelle 2024 a opera della L.

di conversione del DL 215/2023, c.d. decreto Milleproroghe.

La proroga della rottamazione della cartelle

Il Governo Meloni si aspettava di intascare molto di più dalla pace fiscale. L’adesione alla rottamazione delle cartelle, ex legge n°197/2022 è stata molto positiva. Infatti, chi ha aderito alla sanatoria può saldare il proprio debito pagando solo l’imposta contestata. Le sanzioni sono cancellate. Tuttavia, considerato che le prime due rate non solo erano ravvicinate (31 ottobre e 30 novembre 2023), ma ognuna era pari la 10% del totale sanatoria, in molti non sono riusciti a pagare. Decadendo dalla rottamazione.

In considerazione di ciò, il DL 145/2023, c.d. decreto Anticipi ha prorogato le prime due rate al 18 dicembre scorso. Tuttavia, anche questa remissione in bonis è stata sfruttata da pochi contribuenti.

Da qui, in fase di conversione in legge del DL Milleproroghe, è stata prevista un’ulteriore proroga delle rate. La nuova scadenza è stata fissata al 20 marzo.

Rottamazione cartelle. L’ADER spiega la proroga (nuovo avviso)

In attesa che la L. di conversione del DL Milleproroghe venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l’ADER ha pubblicato un avviso relativo alla proroga delle rate della rottamazione 2024.

Secondo quanto stabilito dalla norma, i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata), già slittati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n.

191/2023, si considerano tempestivi se effettuati entro venerdì 15 marzo.

Inoltre, entro lo stesso termine, è possibile pagare anche la terza rata. In scadenza il 28 febbraio 2024.

Infine, sono differite al 15 marzo anche le prime due rate (stabilite, rispettivamente, il 31 gennaio e il 28 febbraio 2024, dalla Legge n.100/2023) per le popolazioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche. Zone colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

Per la scadenza del 15 marzo 2024 sono previsti 5 giorni di tolleranza. Quindi, il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato integralmente entro mercoledì 20 marzo 2024.

Per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, disponibili anche sul sito in area riservata.

Nel caso in cui il pagamento non venga eseguito, sia effettuato oltre il termine ultimo o sia di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo.

Riassumendo…