Chi vuole acquistare casa sfruttando anche la detrazione dell’eventuale iva pagata sull’acquisto deve affrettarsi. Infatti l’agevolazione sull’Iva pagata per le case green riproposta con la Legge di bilancio 2023 (Legge n°197/2022) scade a fine anno. Si tratta, per chi ne ha la possibilità, di un’occasione da non perdere posto che l’agevolazione consente di detrarre in dichiarazione dei redditi il 50% dell’Iva pagata sul prezzo di acquisto della nuova casa. Non si deve trattare per forza della prima casa o dell’abitazione principale di colui che richiede l’agevolazione.

La detrazione dell’Iva pagata sulle case green

La legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 76 legge n°197/2022) ha riproposto, per le persone fisiche che acquistano casa, una detrazione dall’Irpef del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote costanti, nel periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e nei nove successivi, e spetta a condizione che l’immobile sia stato ceduto dall’impresa che l’ha costruito o da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari.

L’acquisto agevolato:

  • deve riguardare immobili residenziali venduti dalle imprese costruttrici degli stessi;
  • sono esclusi dalla detrazione gli immobili strumentali ossia impiegati nell’attività d’impresa o professionale.

L’esclusione vale anche per gli immobili merce, ossia che rappresentano l’oggetto dell’attività svolta.

Rogito entro fine anno per chi vuole recuperare l’Iva sulle case green

Andando nello specifico dell’agevolazione, il comma 76 della Legge di bilancio 2023, prevede quanto segue:

Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50 per cento dell’importo corrisposto per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente, cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese che le hanno costruite.

Dunque, per sfruttare l’agevolazione è necessario che il rogito sia effettuato entro il 31 dicembre 2023. Non oltre. Questo perché, il DDL di bilancio 2024 non prevede alcuna proroga dell’agevolazione. Al contrario, verrà prorogato il fondo di garanzia prima casa. A tal proposito, il DDL di bilancio assegna al Fondo di garanzia per la prima casa ulteriori 282 milioni di euro per l’anno 2024. E’ confermato che  l’immobile per il quale si chiede il finanziamento: deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso.

Ritornando al recupero dell’Iva pagata sulle case green, c’è da dire che oltre alla stipula del rogito, bisogna verificare il momento di pagamento della spesa agevolata. In applicazione del principio di cassa, sarà necessario ai fini della detrazione effettuare il pagamento entro fine 2023. Dunque, per detrarre l’Iva al 50% serve che:

  • le spese siano effettivamente sostenute entro il 2023;
  • il rogito avvenga sempre entro fine anno.

Riassumendo…

  • La legge di bilancio 2023 prevede una detrazione dall’Irpef del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di un immobile residenziale green;
  • è agevolato anche l’acquisto della seconda casa;
  • sono esclusi dalla detrazione gli immobili strumentali ossia impiegati nell’attività d’impresa o professionale.