Arrivano buone notizie dal DDL di bilancio 2024 per chi vuole acquistare casa.

Nel testo approvato in data 16 ottobre, il Governo proroga l’applicazione della garanzia rafforzata concedibile dal Fondo statale di garanzia per la prima casa. Fino al 31 dicembre 2024 la garanzia è elevata all’80% (dal 50%) della quota capitale del mutuo.

Vediamo nello specifico chi potrà sfruttare la garanzia rafforzata del fondo garanzia prima casa e quali sono i vantaggi in essere per tutto il 2024.

Il fondo garanzia mutuo prima casa. Un cenno

Il fondo di garanzia per i mutui prima casa è un fondo statale previsto con la Legge n°147/2013 (vedi art.1, comma 48).

Il fondo è gestito da Consap, nel rispetto delle disposizioni attuative del Decreto interministeriale del 31 luglio 2014.

La garanzia pubblica pari al 50% (quota capitale) rispetto all’importo del mutuo, opera:

  • sui mutui connessi all’acquisto e a interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica di immobili adibiti ad abitazione principale;
    se di ammontare non superiore a 250 mila euro;
  • destinati all’acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale, anche con accollo da frazionamento, non rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9 o con caratteristiche di lusso, e a interventi di acquisto e ristrutturazione ed accrescimento dell’efficienza energetica.

L’accesso al fondo avviene in via prioritaria per le seguenti categorie, categorie prioritarie fondo garanzia prima casa:

  • giovane coppia: nucleo familiare costituito da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni alla data di presentazione della domanda di finanziamento (il requisito è soddisfatto se non si sono compiuti 36 anni di età);
  • nucleo monogenitoriale con figli minori: persona singola non coniugata, , né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; persona, separata, divorziata o vedova convivente con almeno un proprio figlio minore;
  • giovane che non ha compiuto trentasei anni di età;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati.

Tali soggetti hanno diritto l’applicazione di un tasso effettivo globale (TEG) non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economie e delle Finanze.

Le misure temporanee durante la pandemia

Durante il periodo della pandemia, il Governo ha adottato delle misure con le quali è stata rafforzata l’operatività del fondo di garanzia.

In particolare, con il DL 73/2021, per le citate categorie prioritarie è stato previsto che la garanzia massima concedibile dall’apposito Fondo statale possa essere concessa fino all’80%, rispetto all’ordinario 50% (vedi art.64, c.3 del DL 73/2021).

Ciò riguarda le categorie prioritarie per le domande di garanzie presentate fino al 31 dicembre 2023:

  • con un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e
  • che richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.

Inoltre, per le domande di garanzia/mutuo presentate dal 1° dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 dai mutuatari con priorità di accesso al Fondo, ricorrendone le condizioni, l’incremento della percentuale di copertura fino all’80% può essere riconosciuto anche nei casi in cui il tasso effettivo globale (TEG) dell’operazione sia superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze (ai sensi dell’articolo 2 della legge 7 marzo 1996, n. 108), nella misura massima del differenziale:

  • se positivo, tra la media del tasso interest rate swap a dieci anni pubblicato ufficialmente, calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media del tasso interest rate swap a dieci anni pubblicato ufficialmente del trimestre sulla base del quale è calcolato il TEGM in vigore;
  • se negativo, i soggetti finanziatori sono tenuti ad applicare le condizioni economiche di maggior favore rispetto al TEGM in vigore.

Fondo garanzia prima casa. Agevolazioni rafforzate fino al 31 dicembre 2024 (DDL di bilancio)

Il DDL di bilancio interviene sull’operatività della garanzia del fondo prima casa prorogando le suddette misure temporanee.

Tali misure saranno operative per le domande di garanzia presentate entro il 31 dicembre 2024.

In considerazione di ciò, il  DDL di bilancio assegna al Fondo di garanzia per la prima casa ulteriori 282 milioni di euro per l’anno 2024.

Rimane fermo che l’immobile per il quale si chiede il finanziamento: deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso.

Riassumendo…

  • Il DDL di bilancio 2024 proroga la garanzia statale all’80% sul mutuo prima casa per le c.d categorie prioritarie;
  • la garanzia opera anche laddove il tasso effettivo globale (TEG) sia superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze;
  • è richiesto un ISEE non superiore a 40.000 euro.