C’è la proposta di legge volta a introdurre nuovamente l’esenzione IMU per l’immobile posseduto in Italia dal cittadino italiano residente all’estero ed iscritto all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), dopo che la legge di bilancio 2020, che ha introdotto la nuova IMU, non aveva più previsto l’agevolazione rispetto agli anni passati quando era in vigore la vecchia IMU. Per capire di cosa stiamo parlando, dobbiamo ricostruire la vicenda legislativa.

Cosa prevedeva la vecchia IMU per il soggetto AIRE

A partire dal 2015, con riferimento alla vecchia IMU (in vigore fino al 31 dicembre 2019), l’immobile posseduto in Italia dai soggetti iscritti all’AIRE poteva essere considerato abitazione principale e, quindi esente dall’imposta.

L’esenzione era prevista a condizione che tali soggetti:

  • erano pensionati nello Stato estero di residenza;
  • e avevano una pensione rilasciata dallo stesso Stato estero (la pensione, dunque, non doveva arrivare dall’INPS o altro ente previdenziale italiano).

Stessa cosa è stata prevista dal 2016, per la TASI (Tassa sui servizi indivisibili) introdotta a partire da quello stesso anno.

Ricordiamo che, la vecchia IMU, e poi la TASI (quando è stata introdotta), non era dovuta sull’abitazione principale (di categoria catastale diversa da A/1, A/8 ed A/9) e relative pertinenze (nel limite massimo di tre, ognuna appartenente a categoria catastale C/2, C/6 e C/7).

Per abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 ed A/9 e relative pertinenze (sempre nel limite massimo di tre, ognuna appartenente a categoria catastale C/2, C/6 e C/7) erano, invece, previste aliquota ridotta ed una detrazione di 200 euro.

La proposta di ripristino dell’esenzione IMU per i soggetti AIRE

Con la legge di bilancio 2020, è stata introdotta la nuova IMU, la quale, dal 1° gennaio 2020, ha accorpato la vecchia TASI e la cui disciplina ricalca sostanzialmente quella della vecchia IMU, inclusa l’esenzione e le agevolazioni per l’abitazione principale.

Tuttavia, a differenza della vecchia IMU non è stata prevista la possibilità di assimilare ad abitazione principale un immobile posseduto in Italia dai pensionati residenti all’estero iscritti all’AIRE, come invece previsto per la vecchia IMU. Conseguentemente, per i soggetti iscritti all’AIRE tutti gli immobili posseduti in Italia sono soggetti ad imposta, senza eccezioni.

Con la proposta di legge A.C. 2563, ora all’esame della Camera, si intende ripristinare tale assimilazione, considerato il numero sempre più elevato di connazionali residenti all’estero e tenuto conto che molti di loro possiedono almeno un immobile in Italia.

Attendiamo, dunque, la definitiva approvazione del testo per dare l’ufficialità del ripristino dell’agevolazione anche per la nuova IMU.

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