“Uso la carta di credito abbastanza frequentemente e vorrei ottimizzare il rimborso del bonus cashback soprattutto in vista degli acquisti di Natale e di alcune spese di fine anno. Ma non ho capito una cosa: posto che devo fare almeno 10 transazioni per avere il rimborso della spesa, ci sono soglie minima o massima sul singolo pagamento? Conviene di più fare poche operazioni di grande importo o più transazioni spendendo di meno ogni volta?”

Il quesito del lettore ci porta a spiegare nuovamente il funzionamento del bonus cashback che parte in sperimentazione proprio oggi, martedì 8 dicembre 2020.

E’ stata presentata come la possibilità di ottenere un rimborso sugli acquisti con carta di 150 euro a dicembre, che saliranno a 300 quando la misura entrerà a regime nel 2021. Ma, per fortuna il lettore ci dà modo di ribadirlo, il bonus di 150 euro rappresenta il rimborso massimo. Non vale sempre e per tutti.

Quando, dove e quanto pagare con la carta per avere il bonus cashback

Non esiste una regola valida per tutti per poter ricevere il massimo importo del bonus bancomat possibile. Riepiloghiamo alcune regole base che potrebbero aiutare a fare delle considerazioni personali più precise. Sono regole valide per la fase sperimentale del cashback di Natale poi dal 2021 si aggiornano requisiti e condizioni:

  • il numero minimo di acquisti per partecipare al piano cashless e’ di 10 operazioni;
  • anche chi spende più di 1500 euro nel mese di dicembre avrà un rimborso massimo di 150 euro;
  • i bonus sono per persona e cumulabili nella famiglia (quindi se un marito ad esempio raggiunge i 150 euro di cashback converrà usare la carta di credito della moglie);
  • per ogni transazione tracciabile viene riconosciuto un rimborso del 10% ma comunque massimo di 15 euro, anche se l’importo dello scontrino è superiore a 150 euro.

Bonus Natale, come calcolare il rimborso cashback

Passiamo ad alcuni esempi pratici che ci aiutano a capire quanto spetta realmente di bonus.

  1. Silvano compra un regalo di Natale da 300 euro, fa spesa al supermercato 4 volte pagando rispettivamente 30, 80, 100 e 200 euro e prende cibo da asporto usando la carta ad un costo di 20, 30, 25 euro. Inoltre va dal dentista dove paga con bancomat una fattura da 120 euro e, subito, dopo, si reca in farmacia dove spende 20 euro. A febbraio gli spetteranno 72,50 euro a titolo di rimborso per gli acquisti tracciabili di dicembre.
  2. Andrea fa tutte le mattine in cui lavora colazione al bar e paga 3 euro al giorno, sempre con carta. A dicembre le transazioni sono state 20, dello stesso importo. Non ha fatto altri acquisti tracciabili. Anche lui, indipendentemente dal singolo importo basso, può partecipare al piano cashless perchè ha superato le dieci operazioni. Ha accumulato 6 euro di bonus a dicembre solo grazie alle colazioni.
  3. Eugenia deve cambiare l’arredamento di casa. Ha speso 800 euro per la cucina e 700 per la camera. In questo modo ha esaurito il platfond della sua carta che è di 1500 euro al mese. Non avrà il bonus cashback perchè, anche se il singolo importo è alto, non è arrivata a dieci operazioni.

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