Con la proroga della presentazione del 730 2016 al 23 luglio, ci saranno 16 giorni in più per poter presentare la documentazione per i calcoli del 730. La richiesta della proroga è stata voluta da più fonti, sia dalla Commissione Finanziaria della Camera sia dai CAF (ricordiamo a tutti la guida che spiega i  documenti da presentare al CAF per il 730).

Rimborso 730 2016: cosa provoca lo slittamento della dichiarazione?

Lo slittamento della scadenza del 730 potrebbe provocare anche dei ritardi nei rimborsi in busta paga sulle detrazioni fiscali, ad esempio il rimborso per le spese mediche o il mutuo.

Normalmente i rimborsi avvenivano nella busta paga di luglio, ma vista la proroga, i rimborsi del 730 in busta paga o nel cedolino della pensione potrebbero essere accreditati dopo luglio creando difficoltà a chi è in attesa del rimborso per andare in vacanza.

Rimborso 730 2016: fate attenzione alla compilazione delle spese

I problemi non sono finiti, intendiamo evidenziare un problema riscontrato nella compilazione del 730 precompilato in riferimento ai rimborsi spese mediche sostenute nel 2014, è quanto dichiara l’amministratore Delegato di 50&Più Caaf, Lorenzo Francesconi, e spiega: “molti contribuenti che hanno ricevuto nel 2015 il rimborso delle spese mediche da parte del proprio Fondo/Cassa di assistenza sanitaria vedranno tali importi inseriti tra i redditi nella riga D7 del precompilato con il relativo calcolo delle imposte da pagare. E’ necessario controllare bene perché se queste spese NON erano state detratte nel 2014 nella dichiarazione nessun reddito deve essere indicato nel rigo D 7″.

Lorenzo Francesconi, continua spiegando la necessità di fare attenzione con le spese mediche: “Invitiamo a porre attenzione a questo aspetto come a un altro sempre relativo alle spese mediche. Molti operatori di categoria sono esonerati dall’obbligo di comunicare i dati e non saranno presenti nemmeno gli acquisti di farmaci da banco. Rispetto a altri ambiti, nel 730 precompilato non sono riportati gli importi sostenuti per asili nido, scuole elementari, medie e superiori. Altre ancora sono state inserite nel separato Foglio Informativo che impone al contribuente di verificarle e inserirle nella dichiarazione perdendo così il beneficio dell’esonero dei controlli. Si pensi solo alle spese di risparmio energetico e ristrutturazione sostenute nel 2015. Per questo invitiamo alla massima attenzione e scrupolo da parte dei contribuenti perché errori e omissioni sono dietro l’angolo. Le nostre strutture sono a completa disposizione per venire incontro a dubbi e portare a soluzione casi che, al contrario, possono rivelarsi spiacevoli scoperte per il contribuente. E tutto questo non per sua colpa. Sono situazioni cui l’Esecutivo deve porre rimedio in vista dell’anno prossimo”.