Con l’attenzione rivolta all’elezione del Presidente della Repubblica, il tema della riforma delle pensioni sembra passato in secondo piano. In realtà non è così, dopo i primi incontri preliminari tra il Governo e i Sindacati, in data 7 febbraio ci sarà un’altra importante riunione.

Ecco quali sono i possibile risvolti, considerato che sarà il Ministro Orlando a svelare le reali intenzioni del Governo dinanzi ai tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Le parti sembrano lontane, il Governo antepone le esigenze di bilancio ad una profonda revisione del sistema pensionistico.

La riforma delle pensioni

L’introduzione di quota 102 al posto di quota 100, la proroga di opzione donna e della c.d. Ape sociale, sono soltanto delle misure temporanee con le quali il legislatore ha cercato di allentare i paletti della c.d. legge Fornero.

In applicazione della quale, il diritto alla pensione di vecchiaia scatta al compimento di 67 anni con almeno 20 anni di contributi versati. L’uscita anticipata ossia la pensione anticipata è ammessa al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi (12 mesi in meno per le donne) indipendentemente dall’età.

L’esigenza principale è quella della riforma del sistema pensionistico.

E’ necessario garantire una certa stabilità ma allo stesso tempo flessibilità nelle condizioni di uscita dal mondo del lavoro. Le regole previste dalla legge Fornero sono troppo rigide e mal si sposano con un mercato del lavoro fortemente cambiato negli ultimi anni.

I prossimi incontri tra Governo e sindacati

In questi giorni più che alla riforma delle pensioni l’attenzione delle varie forze politiche è maggiormente orientata verso l’elezione del Presidente della Repubblica.  Dopo i primi incontri preliminari tra il Governo e i Sindacati, in data 7 febbraio ci sarà un’altra importante riunione.

Sarà il Ministro del lavoro Orlando a svelare le reali intenzioni del Governo dinanzi ai tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Le parti sembrano lontane, il Governo antepone le esigenze di bilancio ad una profonda revisione del sistema pensionistico.

Dunque per il Governo la prima esigenza è quella di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico. Dato per assodato tale imprescindibile requisito, allora si potrà discutere concretamente della riforma.