Nonostante i bonus edilizi hanno subito colpi bassi (vedi stop alla cessione del credito e sconto in fattura), chi deve fare lavori a casa è sempre alla ricerca di quale detrazione fiscale può godere sulle spese sostenute.

È il caso del nostro lettore il quale invia in redazione un quesito in cui ci chiede se per la realizzazione/rifacimento della rete fognaria della propria abitazione privata ha diritto a godere del bonus ristrutturazione 50%.

La detrazione fiscale in sintesi

Prima di rispondere, occorre riepilogare in sintesi il funzionamento di questa tipologia di bonus.

Si concretizza in una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione dell’immobile. Si applica su un limite massimo di onere pari a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare oggetto degli interventi.

E’ goduto in 10 quote annuali di pari importo. Inoltre, prima del 17 febbraio 2023 era anche possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito. Dal 17 febbraio 2023, invece, a seguito dello stop alle opzioni di sconto e cessione (decreto-legge n. 11/2023), è stabilito che si può ancora fare l’opzione solo laddove il titolo abilitativo (CILA, SCIA, ecc.) sia stato presentato entro il 16 febbraio 2023.

Inoltre si può fare ancoro lo sconto in fattura e cessione credito per lavori in edilizia libera se:

    • entro il 16 febbraio 2023, siano già iniziati i lavori stessi
    • oppure nel caso in cui i lavori non siano ancora iniziati, sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori. Nel caso in cui al 17 febbraio 202314 non risultino versati acconti, serve l’attestazione che i lavori abbiano avuto inizio entro il 16 febbraio 2023, o entro detta data.

Dobbiamo anche evidenziare che, come strutturato adesso, il bonus è del 50% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e lo è fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. In mancanza di proroga, dalle spese fatte a decorrere dal 1° gennaio 2025, la detrazione scenderà al 36% e il limite di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare.

Il bonus ristrutturazione per la rete fognaria

I lavori per la rete fognaria rientrano nel bonus ristrutturazione. Ciò lo si evince dalla guida detrazione fiscale lavori di recupero patrimonio edilizio dell’Agenzia Entrate. In dettaglio, qui si legge che:

  • se i lavori sono fatti sull’unità abitativa privata, il bonus ristrutturazione 50% spetta per
    • nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica)
  • se i lavori riguardano parti comuni del condominio, la detrazione spetta per
    • riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato.

Ricordiamo anche che, ai fini del beneficio, è necessario pagare le spese con bonifico parlante, ossia quello da cui risultano: causale versamento, dati fiscali del beneficiario della detrazione e dati fiscali del beneficiario bonifico (impresa/fornitore).