La Legge di bilancio proroga  per il 2021 e il 2022, il bonus per attività di Ricerca e sviluppo riguardanti le strutture produttive ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La proroga avviene considerando il rafforzamento dell’agevolazione avvenuto ad opera del decreto Rilancio.

Il bonus Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

Il punti di partenza del bonus R&S per il Mezzogiorno e il credito d’imposta previsto a livello nazionale per le attività di ricerca e sviluppo.

Il riferimento è al credito d’imposta previsto dal comma 200 della Legge n°160/2019, Legge di bilancio 2020.

In particolare, sono agevolati gli investimenti in:

  • ricerca e sviluppo,
  • in transizione ecologica,
  • in innovazione tecnologica
    4.0 e
  • in altre attività innovative.

I costi ammissibili devono riguardare una delle seguenti voci:

  • personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegati nei
    progetti);
  • strumentazioni e attrezzature;
  •  costi relativi a immobili e terreni;
  • costi per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza,
    nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti;
  •  spese generali supplementari e altri costi di esercizio (materiali e forniture).

Con l’art. 244 del D.L 34/2020, decreto Rilancio, il bonus è stato rinforzato per le Regioni del Mezzogiorno. Sono agevolabili anche i progetti di ricerca e sviluppo in materia di covid-19.

In particolare, la misura del credito d’imposta è aumentata:

  • dal 12 al 25 per cento per le grandi imprese, che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
  • dal 12 al 35 per cento per le medie imprese che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro.

Si passa dal 12 al 45 per cento per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Rilevano le dimensioni dell’impresa in termini occupazionali e di fatturato.

La Legge di bilancio 2021: la proroga fino al 31 dicembre 2022

La Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021, proroga il bonus R&S Mezzogiorno per il 2021 e per il 2022.

Difatti, la Legge di bilancio 2021 conferma le percentuali agevolative previste nel decreto Rilancio (paragrafo precedente).

Attenzione, sempre la Legge di bilancio ha propagato il bonus R&S ordinario, Legge di bilancio 2020, fino al 31 dicembre 2022. Incrementando anche le aliquote agevolative.

Ad ogni modo, le maggiorazione dell’aliquota del bonus R&S mezzogiorno si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. regolamento che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e in particolare dall’articolo 25 del medesimo regolamento in materia di aiuti ai progetti di ricerca e sviluppo.