Cambiano le regole di cessione del credito. Finalmente una buona notizia per le imprese che hanno pratiche di cessione del credito bloccate con la banca. Nel decreto Aiuti-quater, a breve in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha introdotto una norma che da maggiore libertà di utilizzo del credito da parte dell’impresa che ha eseguito i lavori accordando al contribuente lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Dunque, il Governo, con il nuovo decreto, non solo rivede le condizioni di accesso al superbonus 110, ma cambia anche le regole di cessione del credito o meglio le regole di utilizzo del credito da parte delle imprese.

Se volessimo fare il conto delle modifiche normative intercorse alla normativa sul superbonus negli ultimi due anni, ci perderemmo. Infatti, sono state troppe e hanno portato contribuenti e imprese in una situazione che definire confusionale è poco.

Ora questa nuova modifica potrebbe essere una svolta per le imprese. Imprese che stanno avendo grosse difficoltà a farsi accettare nuove pratiche dalle banche. Considerando che anche Poste italiane ha chiuso i rubinetti.

La cessione del credito. Le regole attuali

A oggi, chi prende il credito, ad esempio l’impresa che lo rileva dal cliente al quale ha fatto i lavori di ristrutturazione 110, può utilizzarlo alle stesse condizioni di chi lo ha ceduto.

Dunque, dopo che l’impresa, tramite l’apposita Piattaforma cessione crediti, ha confermato di accettare la cessione del credito:

  • lo stesso è visualizzabile nel proprio cassetto fiscale,
  • da qui, è possibile utilizzarlo in F24 per pagare imposte e contributi tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Il credito può essere utilizzato a decorrere dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione da parte dell’Agenzia delle entrate della comunicazione con la quale la stessa viene informata dell’esercizio dell’opzione di cessione del credito o sconto in fattura.

 Comunque non prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese da parte del contribuente. Sempre previa accettazione del credito da parte dell’impresa. Si veda a tal proposito il provvedimento, Agenzia delle entrate, del 3 febbraio 2022.

Attenzione, l’utilizzo può avvenire solo per quote annuali, dunque il credito viene suddiviso in 5 quote (in 4 in alcuni casi) per il superbonus e le singole quote possono essere utilizzate anno per anno. La parte di quota annuale che non viene utilizzata, è persa, nel senso che non può essere portata in avanti in aggiunta alle quote degli anni successivi.

A ogni modo, in alternativa all’utilizzo del credito in compensazione, l’impresa può sempre decidere di cedere ulteriormente il credito, anche per le rate residue.

Decreto Aiuti-quater. Come cambia la cessione del credito?

Proprio sulle regole di utilizzo del credito in capo all’impresa, interviene il decreto Aiuti-quater. Dunque con tale decreto non solo cambiano le regole per accedere al superbonus 110, ma anche le regole di cessione del credito o meglio quelle di utilizzo da parte delle imprese.

In particolare, alle imprese sarà data la possibilità di scegliere in quante quote suddividere il credito acquisito dal contribuente, fino d un massimo di 10 quote annuali. In tal modo, l’impresa avrà a disposizione un arco temporale più lungo per utilizzare il credito ai fini del pagamento di imposte e contributi previdenziali.