Da oggi, 20 dicembre 2022, cambiano modello e modalità per la registrazione, all’Agenzia delle Entrate, del contratto di comodato.

Si potrà fare tutto online, con risparmio di tempi e costi che, invece, prima c’erano dovendo recarsi fisicamente presso gli uffici dell’Amministrazione finanziaria. Si tratta del secondo intervento legislativo avente ad oggetto il comodato.

Già con il decreto Semplificazioni (decreto-legge n. 73 del 2022), fu modificato il termine entro fare la registrazione del comodato. In sostanza il contratto, oggi, deve essere registrato entro 30 giorni (non più 20 giorni) dalla data di stipula o decorrenza.

Cos’è il contratto di comodato e quando si registra

La definizione di comodato è contenuta all’art. 1803 del c.c. Si tratta di un contratto con il quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) un bene mobile o immobile, affinché quest’ultimo se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto.

È, dunque, un atto privato. Essenzialmente gratuito, può essere redatto in forma verbale o scritta.

Nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto un bene immobile (quindi, ad esempio, un appartamento), è soggetto a registrazione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. In dettaglio:

  • se redatto in forma scritta, la registrazione deve essere sempre fatta
  • laddove, invece, stipulato in forma verbale, la registrazione è obbligatoria solo laddove il comodato sia enunciato in altro atto soggetto a registrazione.

La registrazione in forma scritta, come detto, è da darsi entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza.

Inoltre, la registrazione comporta il versamento dell’imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro. È altresì richiesto, se redatto in forma scritta, di assolvere l’imposta di bollo (pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe).

Registrazione via web (novità)

Fino a ieri, 19 dicembre 2022, per la registrazione del contratto di comodato bisognava utilizzare il Modello 69 da presentarsi “fisicamente” presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Dal 20 dicembre 2022, invece, cambia tutto. Il comodato può registrarsi online attraverso il nuovo Modello RAP, dove l’acronimo sta per “Registrazione atti privati”. La novità sarà progressivamente estesa anche alle altre tipologie di atti, come per esempio i preliminari di compravendita.

A disciplinare le nuove modalità di registrazione ed a istituire il nuovo modello è il Provvedimento Agenzia Entrate Prot. n. 465502/2022.

In sostanza, la richiesta di registrazione potrà farsi in via telematica attraverso la specifica procedura web. Quest’ultima sarà resa attiva a partire dal 20 dicembre 2022. Permette di allegare in formato Tif (e/o Tiff e Pdf/A)

  • la copia dell’atto da registrare, firmata dalle parti
  • eventuali altri documenti (come, per esempio, planimetrie e inventari).

Il sistema calcola in automatico anche le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente.

La registrazione online può essere fatta direttamente dalle parti del contratto o anche tramite intermediario incaricato. Ad ogni modo, resta residuale la possibilità di presentare il modello RAP manualmente presso gli uffici delle Entrate. In questo caso il pagamento delle imposte è da farsi con modello F24.