In redazione di Investire oggi, è arrivato un interessante quesito sul regime forfettario.

Buongiorno, ad aprile 2023 ho aperto la partita iva in regime forfettario. Per fortuna l’attività è andata bene fin da subito tant’è che rischio di superare il limite di 85.000 euro. A tal proposito avrei due domande. La prima, se dovessi superare il limite citato posso passare al regime semplificato ed eventualmente tornare al forfettario nell’anno successivo. La seconda, il limite di 85.000 euro deve essere ragguagliato al periodo effettivo 2023 di apertura della partita Iva? 

Prima di dare una risposta al nostro lettore, vediamo quali sono i limiti di accesso al regime forfetario 2024.

Il regime forfettario e il limite di reddito

L’attuale comma 54 della Legge n° 190/2014, Legge di bilancio 2015, ammette al regime forfettario coloro i quali:

  • hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 85.000;
  • hanno sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto.

Sulle cause di esclusione, ad esempio, tanto per citarne alcune, il regime forfettario non è ammesso:

  • per le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito;
  • i non residenti, a eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente realizzato;
  • i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi;
  • ecc.

Fatta tale necessaria ricostruzione, veniamo al quesito esposto in premessa.

Regime forfettario. Verifiche di fine anno con il salvagente del regime semplificato

Abbiamo accennato sopra al limite di ricavi/compensi pari a 85.000 euro del regime forfettario 2023.

Attenzione, non si tratta di un limite assoluto ma questo deve essere ragguagliato all’anno. Dunque bisogna verificare quando è “iniziata” l’attività.

Per intenderci, come nel caso del nostro lettore, con una partita iva aperta ad aprile, ipotizziamo al 1° aprile, andrà considerato un limite di circa 63.800 euro (85.000/365*264).

Al superamento di tale soglia, si perderà il regime forfettario con effetto dall’anno successivo a quello di superamento del limite; con ricavi oltre 100.000 euro, l’uscita dal regime forfettario è invece immediata (regole ordinarie Irpef e IVA a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite di 100.000 euro).

Sul passaggio al regime semplificato c’è da dire quanto segue. Con la risoluzione n°64/E 2018, l’Agenzia delle entrate ha espressamente chiarito che il passaggio dal regime forfettario a quello semplificato da un anno all’altro è sempre ammesso. Questo perchè entrambi sono considerati quali regimi naturali per le persone fisiche. Ancor di più nel caso del nostro lettore che al superamento del suddetto limite è obbligato a lasciare il forfettario.

Si ricorda che l’art.18 del DPR 600/73 ammetta alla contabilità semplificata i seguenti soggetti:

  • persone fisiche che esercitano imprese commerciali ai sensi dell’articolo 55 del DPR 917/86, TUIR;
  • imprese familiari e aziende coniugali;
  • società di persone commerciali (società in nome collettivo e società inaccomandita semplice);
  • società di armamento e le società di fatto;
  • enti non commerciali, con riferimento all’eventuale attività commercialeesercitata,qualora i ricavi indicati agli articoli 57 e 85 del TUIR “percepiti in un anno. intero,
  • ovvero conseguiti nell’ultimo anno di applicazione dei criteri previsti dall’articolo 109, comma 2, del medesimo testo unico, non abbiano superato l’ammontare di 500.000 euro per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, ovvero di 800.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività”.

Dunque se a fine 2024 avrà i requisiti per passare al forfettario, il nostro lettore potrà farlo senza alcuna imitazione.

Riassumendo…

  • Possono accedere al forfetario coloro i quali hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 85.000;
  • con ricavi oltre 100.000 euro, l’uscita dal regime forfettario è invece immediata ossia si verifica al superamento del limite in corso d’anno;
  • uscendo dal forfetario nel 2024 è possibile passare al semplificato;
  • se a fine 2024 si avranno nuovamente i requisiti per passare al forfettario il passaggio è ammesso per legge.