Chi agisce in regime forfettario ci chiede se è già da subito obbligato, in questo primo mese del 2022, ad emettere fattura elettronica dopo le novità lette negli ultimi giorni. Facciamo, quindi, un po’ di chiarezza.

L’Italia aveva chiesto all’Europa la possibilità di estendere l’obbligo di fatturazione elettronica fino al 2024 e di allargare tale obbligo anche ai contribuenti in regime forfettario che, fino ad oggi, ne sono esonerati

La fattura elettronica per i forfettari

Ricordiamo che, dal 1° gennaio 2019, per le partite IVA, nel nostro Paese, c’è l’obbligo di emettere fattura digitale.

Alcune categorie di contribuenti, tuttavia, ne sono esoneratoi. Tra questi coloro che agiscono in regime forfetario o di vantaggio.

Per le menzionate due tipologie di partite IVA, dunque, la fattura elettronica è stata messa come facoltativa, lasciando la possibilità ancora della fattura cartacea. L’unico obbligo di fattura elettronica è stato previsto anche per tali soggetti laddove è da emettere verso la Pubblica Amministrazione.

L’estensione dell’obbligo

Come anticipato in premessa, l’Italia aveva chiesto all’Europa l’autorizzazione ad estendere la fattura digitale fino al 2024 e ad inserire tra i soggetti obbligati anche i forfettari.

Il Consiglio Europeo ha dato l’ok con Decisione n. 2021/2251 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE del 17 dicembre 2021. Questo non significa obbligo immediato di e-fattura per i forfettari in quanto l’ultima parola spetterà ora al nostro esecutivo.

Servirà, infatti, una norma ad hoc dell’Italia che recepisca nel nostro ordinamento questa novità. Ciò sta significando anche che fin quando non verrà adottata tale norma, i forfettari possono considerarsi ancora esonerati dalla fattura elettronica, salvo che sia da emettere verso la Pubblica Amministrazione.

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