Quasi tutti a Natale, come i bambini, aspettano i regali con impazienza per scoprire cosa nasconde la carta colorata che li impacchetta.

Cosa succede se quello che troviamo nei regali non ci piace, non è della taglia giusta o è un oggetto che già possediamo? É possibile chiedere un cambio?

Quando si può cambiare un regalo di Natale?

Se un regalo non ci piace oppure lo possediamo già non rientra nei nostri diritti poterlo sostituire, a meno che chi lo ha acquistato non abbia avuto un accordo verbale a tal riguardo al momento dell’acquisto.

La legge non afferma nulla riguardo ai tempi  entro i quali effettuare i cambi ma lascia le parti libere di accordarsi non esistendo, in questi casi, il diritto di recesso e ripensamento entro i 14 giorni successivi all’acquisto.

Per quel che riguarda un cambio di taglia, invece, l’unico ostacolo per essere effettuato è la disponibilità della taglia necessaria dello stesso capo.

Se l’ogetto è difettoso, invece,  il negoziante non può negare il cambio dopo che siano trascorsi 8 giorni o se non esponiamo l’imballo originale e lo scontrino fiscale. La garanzia che copre l’oggetto acquistato da parte del venditore è di 2 anni dopo la vendita a patto che il difetto non sia stato provocato da un uso improprio dell’oggetto. La garanzia non è subordianta, tra l’altro, alla presenza dello scontrino fiscale nè alla presenza di un imballo originale poichè non sempre essi possono essere conservati per i 2 anni successivi all’acquisto. Entro 2 anni, infatti, il consumatore ha diritto alla sostituzione o alla riparazione del bene in questione.

Sarà, quindi, possibile cambiare regali acquistati come doni di Natale che si sono rivelati difettosi anche dopo l’Epifania.

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