Tra le spese per i titolari di partita Iva, i regali di Natale e le cene aziendali si possono scaricare dalle tasse? Perché proprio in questo periodo le imprese sono solite avviare delle campagne di omaggi natalizi ai clienti.

In particolare, per gli omaggi natalizi ai clienti, al fine di inquadrare la giusta disciplina fiscale, occorre fare una netta distinzione. Tra il regalo ai clienti che non rientra tra i beni dell’attività d’impresa. Ed il regalo ai clienti che, invece, rientra tra i beni dell’attività aziendale.

Regali di Natale e cene aziendali si possono scaricare dalle tasse?

Nel dettaglio, i regali di Natale che non rientrano tra i beni dell’attività d’impresa sono dei costi sostenuti a titolo di spese di rappresentanza. Se questi regali sono destinati con cessione gratuita ai clienti.

In tal caso i regali di Natale saranno al 100% deducibili dal reddito a patto che il valore unitario del regalo non superi i 50 euro. Sotto queste condizioni pure l’Iva assolta sull’acquisto risulta essere detraibile fiscalmente. Mentre la cessione gratuita ai clienti è fuori campo Iva.

Di contro, se il valore unitario dei regali di natale supera la soglia dei 50 euro, l’Iva è invece indetraibile. Ma anche in questo caso, pur non potendo scaricare l’imposta sul valore aggiunto, la cessione gratuita ai clienti dei regali di Natale è fuori campo Iva.

Se invece i regali di Natale rientrano tra i beni dell’attività d’impresa, la questione sulla detrazione Iva non sussiste. In quanto, prima della destinazione del bene come omaggio ai clienti, l’Iva è stata già detratta in fase di acquisto o di produzione.

Come e quando le cene aziendali si possono scaricare dalle tasse

Tra i regali di Natale e le cene aziendali, pure queste ultime rientrano tra gli oneri di rappresentanza.

Con una deducibilità fiscale che è al 75% del costo totale sostenuto. Ma rispettando dei massimali calcolati in base alla differenza, per l’impresa, tra i ricavi ed i costi.