Abbiamo già affrontato la questione del futuro del reddito di cittadinanza legato alle sorti del governo prima che la crisi fosse confermata.

Leggi anche:

Reddito di Cittadinanza e Quota 100: che cosa succede se cade il governo

Dopo il discorso del premier Conte si sono aperti nuovi scenari. Che cosa succederebbe al reddito di cittadinanza se andasse in porto il tanto discusso patto giallo rosso tra il Movimento 5 Stelle e il Pd?

Se c’è una misura sulla quale il M5S non appare intenzionato a fare un passo indietro è proprio il reddito di cittadinanza.

Anche nel caso di accordo giallo-rosso con i democratici, quindi, le domande presentate non corrono rischi e sarà possibile fare richiesta anche fino al 2022. Una buona notizia? Se si segue l’analisi fatta da Francesco Forte su Il Giornale non molto a dire il vero. L’impatto per l’economia infatti peserebbe sulle tasche degli italiani. Per confermare 7 miliardi di aiuti alle imprese (destinati alla riduzione dei contributi sociali dei dipendenti dall’aprile del prossimo anno)e disinnescare le clausole di salvaguardia e l’aumento dell’IVA al 25%, servirebbero infatti circa 30 miliardi di euro.

Quota 100 e Jobs Act: che cosa accadrebbe con un governo giallo-rosso

Una sorta di scambio: il Pd salva il reddito di cittadinanza e il Movimento 5 Stelle concede ai democratici lo sgravio contributivo. Intento del governo Lega e di centro destra sarebbe invece probabilmente la trasformazione del reddito di cittadinanza.

Quali altri scenari si aprono se l’accordo giallorosso non durasse solo in questo frangente di emergenza ma per l’intera legislatura? Si possono prevedere abolizione quota 100 e reintroduzione del Jobs Act. Potrebbe trovare spazio il salario minimo. Le prossime mosse politiche saranno decisive per comprendere le sorti delle misure cardine dell’esecutivo e dei governi precedenti (reddito di cittadinanza, quota 100, bonus Renzi e Jobs Act).