La Legge di Bilancio 2022 ha previsto delle importanti novità relative all’istituto del reddito di cittadinanza, fra le quali quella che prevede l’immediata comunicazione dell’avvio, da parte del percettore del sussidio, di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo.
La Stessa Inps, con il messaggio n. 625 del 9 febbraio 2022, ha fornito alcuni utili chiarimenti in merito a questa modifica normativa. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza, quando bisogna comunicare l’inizio del lavoro autonomo

L’articolo 1, comma 74, lettera b), n.

2, della legge di Bilancio 2022 ha previsto che: “In caso di variazione della condizione occupazionale nelle forme dell’avvio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale che di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del Rdc, la variazione dell’attività è comunicata all’INPS il giorno antecedente all’inizio della stessa a pena di decadenza dal beneficio”. Questa norma è entrata in vigore il 1° gennaio 2022.
L’Inps, con il messaggio n. 625 del 9 febbraio 2022, ha chiarito che “il percettore del sussidio deve comunicare la variazione della condizione occupazionale mediante il modello “RdC-Com Esteso”, non più entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, ma entro il giorno antecedente l’inizio della medesima attività.
Rimane, invece, invariato il termine di 30 giorni per la presentazione del modello “RdC-Com Esteso” per le attività di lavoro dipendente.
Inoltre, ricordiamo che, come previsto dalla circolare n. 175/2021, “per le attività, avviate nei mesi per i quali si è già fruito del Reddito di cittadinanza e per le quali non è stata effettuata la comunicazione obbligatoria entro i primi 30 giorni il beneficio addizionale non spetta”.

 

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