Il RED deve essere presentato entro il 31 marzo, ecco le linee guide, pubblicate dall’Inps, con una circolare n. 195 del 30.11.2015,  è obbligato a presentare, la comunicazione RED, chi percepisce delle prestazioni previdenziali legate al reddito. Vediamo quando deve essere presentato, quali redditi da dichiarare, chi sono soggetti obbligati, le modalità di presentazione e il nuovo Red semplificato.

Chi deve presentarlo?

Sono obbligati alla presentazione del modello Red i titolari di prestazioni collegate al reddito, non tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi tramite 730 o Modello Unico.

L’obbligo deve essere assolto, soltanto da chi ha altri redditi oltre a quello da pensione, per altri redditi basta anche la sola proprietà dell’abitazione principale perché non operi l’esonero, in quanto anch’essa costituisce un reddito, oppure dai soggetti la cui situazione reddituale sia mutata rispetto a quella dell’anno precedente, anche se non possiedono più altri redditi oltre a quelli da pensione. L’Inps non ha più l’obbligo d’inviare le comunicazioni cartacee per richiedere tale adempimento, il cittadino è obbligato a presentare il Modello Red, tramite il portale INPS, servizi online al cittadino, o tramite Caf o Patronato.

RED 2016: scadenza 31 marzo, sospesa la pensione a chi non lo presenta

RED 2016 e dichiarazione dei redditi: quando vanno presentati entrambi?

Ci sono, comunque, dei casi in cui si è obbligati a presentare il RED, nonostante sia stato già presentato il 730 o il Modello Unico. Si devono presentare entrambi i modelli, anche se è stato già presentato l’Unico o il 730, qualora si possiedano i seguenti redditi:

  • redditi da lavoro parasubordinato, Co.co.co. e assimilati;
  • redditi derivanti da indennità di funzione o gettoni di presenza;
  • pensioni estere o rendite estere;
  • redditi da lavoro autonomo, anche occasionale: in questo caso, dovrà essere dichiarato l’imponibile al netto dei contributi previdenziali.

Ecco i redditi che vanno dichiarati nel Red e non nella dichiarazione  730 o Unico

Devono essere esposti nel modello RED anche una serie di redditi che non devono essere dichiarati nel 730 o nel Modello Unico:

  • redditi da lavoro dipendente prestato all’estero, laddove non sussista l’obbligo di inserirli in dichiarazione;
  • redditi da interessi bancari, postali, relativi a titoli di Stato, proventi di quote di investimento, non esposti in dichiarazione in quanto soggetti a ritenute alla fonte a titolo d’imposta;
  • prestazioni assistenziali a carico dello Stato o di altri Enti Pubblici o Stati esteri;
  • quote esenti dei redditi di L.S.U., lavoratori di Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche, Buoni lavoro;
  • redditi derivanti da quote di pensione trattenute dal datore di lavoro;
  • arretrati di lavoro dipendente, anche estero, e di integrazioni salariali;
  • TFR, TFS, altre tipologie di liquidazioni e loro eventuali anticipazioni.

Ecco come si presenta

Il modello RED 2016 può essere presentato in diversi modi:

  • tramite il portale web dell’Inps, servizi al cittadino;
  • contact center dell’Inps, chiamando il numero 803.164;
  • Caf e Patronati;
  • sedi Inps locali.

RED 2016 semplificato: quando e come viene compilato?

Il nuovo modello Red semplificato, può essere compilato nei seguenti casi:

  • situazione reddituale invariata rispetto all’anno precedente: in questo caso, con la nuova procedura semplificata sul portale Inps, servizi del cittadino, basterà una semplice dichiarazione di conferma, l’assenza di variazioni deve riguardare anche gli altri familiari, nel caso in cui il loro reddito sia rilevante per i limiti di cumulo;
  • conferma di integrale dichiarazione dei redditi al Fisco: in questo caso, selezionando l’apposita opzione di dichiarazione breve, in questo modo l’Inps può accedere ai dati già presenti presso l’Amministrazione Finanziaria;
  • assenza di redditi ulteriori oltre alle pensioni: nel caso in cui non esistano altri redditi rispetto alle prestazioni presenti nel Casellario Centrale dei Pensionati, il titolare non è tenuto ad inviare il Red, ma può, comunque, confermare tale situazione tramite Red semplificato;
  • altre situazioni in cui può essere effettuata la dichiarazione breve sono: la rinuncia alla prestazione collegata al reddito, oppure la comunicazione di espatrio.

RED 2016: dichiarazione facilitata

Oltre al RED breve o semplificato, è possibile per il cittadino avvalersi del Red facilitato, il contribuente potrà visualizzare l’elenco dei redditi ulteriori rispetto a quelli indicabili in Unico o nel 730, rilevanti per le prestazioni previdenziali, e potrà effettuare la dichiarazione reddituale all’Inps indicandone il relativo importo.

Termini di presentazione

Il termine per la presentazione del modello è il 31 marzo 2016.

Se non si presenta, la pensione viene sospesa?

Il termine per tale dichiarazione reddituale RED, per il 2016 è fissato al 31 marzo, senza alcun invio di promemoria da parte dell’Inps. Se tale termine non verrà rispettato, l’istituto provvederà, ai sensi della legge numero 122 del 2010, a sospendere la pensione a partire dal 2017. Se il titolare della prestazione che non ha presentato la dichiarazione dei redditi non presenta nemmeno il modello RED, l’Inps sospende la prestazione: trascorsi 60 giorni dalla sospensione, qualora il modello Red non sia ancora pervenuto, la prestazione è revocata definitivamente, e si procede al recupero di quanto erogato nell’anno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere resa. Se, invece, il RED perviene entro i 60 giorni dal provvedimento di sospensione, l’Ente ripristina integralmente la prestazione, se dovuta.

Prestazioni previdenziali che obbligano alla presentazione della dichiarazione

E’ obbligato a presentare il Modello RED chi percepisce dei trattamenti dall’Inps collegati al reddito. Ed esattamente, le prestazioni che obbligano alla presentazione del Modello Red sono:

  • Integrazione al minimo delle pensioni
  • Pensione di invalidità
  • Integrazione al minimo dell’assegno d’invalidità
  • Maggiorazione sociale
  • Pensione sociale
  • Assegno sociale
  • Aumento della pensione sociale
  • Assegno per il nucleo familiare
  • Trattamenti di famiglia
  • Pensione ai superstiti
  • Assegno ordinario di invalidità
  • Aumenti per le prestazioni di invalidità civile erogate con le regole della pensione o dell’assegno sociale
  • Maggiorazione della pensione ovvero dell’assegno di invalidità a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti con età inferiore ai 65 anni
  • Maggiorazione sociale per gli assegni sociali
  • Importo aggiuntivo di 154,94 Euro
  • Incremento delle maggiorazioni
  • Prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno
  • Somma aggiuntiva ( quattordicesima)

Modello in pdf da scaricare: modello RED Circolare Inps: Circolare numero 195 del 30-11-2015