Il ravvedimento speciale rientra tra le misure della pace fiscale previste con la legge di bilancio 2023. Quindi, si aggiunge alla rottamazione quater, alla definizione agevolata avvisi bonari, alla sanatoria liti fiscali, ecc.

Questa forma di ravvedimento si differenzia dal classico ravvedimento operoso ex art. 13 D. Lgs. n. 472/1997 in quanto:

  • è circoscritto a sanare solo le dichiarazioni fiscali riferite all’anno d’imposta 2021 e precedenti
  • prevede il pagamento di una sanzione ancor più ridotta di quelle ordinariamente previste dall’art. 13 D. Lgs. 472/1997.

La sanzione da pagare è 1/18 del minimo previsto dalla legge per la violazione commessa.

Come deve comportarsi il contribuente

Per aderire al ravvedimento speciale non occorre fare nessuna domanda ma è necessario mettere in atto le seguenti azioni:

  • presentare il Modello Redditi integrativo per correggere la dichiarazione interessata dalla violazione
  • versare la sanzione ridotta.

Le violazioni “ravvedibili” non devono essere già state contestate, alla data del versamento di quanto dovuto o della prima rata, con atto di liquidazione, di accertamento o di recupero.

La dichiarazione integrativa deve essere presentata entro il 30 settembre 2023. Tuttavia, cadendo di sabato, la scadenza slitta al 2 ottobre.

Il pagamento della sanzione deve farsi in unica rata (scadenza anch’essa al 2 ottobre 2023) oppure in 8 rate di pari importo di cui:

  • la prima entro il 2 ottobre 2023
  • e le restanti 7 (su cui cadono interessi al 2%) entro il 31 ottobre 2023, 30 novembre 2023, 20 dicembre 2023, 31 marzo 2024, 30 giugno 2024, 30 settembre 2024 e 20 dicembre 2024.

Ravvedimento speciale, quanti giorni di tolleranza per pagare?

Mentre per la rottamazione cartelle sono previsti 5 giorni di tolleranza per pagare prima di decadere dal beneficio, per il ravvedimento speciale ne sono previsti molti di più.

Infatti, come detto dall’Agenzia Entrate nella Circolare n. 2/E del 2023,

il mancato pagamento, anche parziale, di una delle rate successive alla prima entro il termine di versamento della rata successiva comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l’iscrizione a ruolo degli importi ancora dovuti, con l’applicazione della relativa sanzione e interessi.

Dunque, si può saltare la scadenza di pagamento di una rata, ma bisogna comunque pagarla entro la scadenza della rata successiva. Se ciò non viene fatto si perde il diritto a rateazione e ci sarà l’iscrizione a ruolo degli importi dovuto a titolo di imposta. Ne deriverà, quindi, una cartella di pagamento.

Riassumendo…

  • per perfezionate il ravvedimento speciale bisogna presentare, entro il 2 ottobre 2023, la dichiarazione integrativa riferita al Modello Redditi 2022 (anno 2021) o precedenti da correggere
  • entro il 2 ottobre 2023 bisogna pagare la prima o unica rata della sanzione dovuta (1/18 del minimo)
  • in caso di pagamento rateale (8 rate di pari importo), le rate successiva alla prima scadono il 31 ottobre 2023, 30 novembre 2023, 20 dicembre 2023, 31 marzo 2024, 30 giugno 2024, 30 settembre 2024 e 20 dicembre 2024
  • se non si paga una rata, anche parziale, la si può pagare entro la scadenza della rata successiva
  • se non si paga nemmeno entro la scadenza della rata successiva, l’importo dovuto a titolo di imposta sarà iscritto a ruolo e arriverà la cartella di pagamento.