Entro ieri, 2 ottobre 2023, era da perfezionarsi il c.d. ravvedimento speciale. Un’altra delle misure rientranti nel pacchetto della pace fiscale prevista dalla legge di bilancio 2023. Entro ieri era da farsi la dichiarazione fiscale integrativa relativa al periodo d’imposta da correggere (anno 2021 e precedenti) ed il versamento della prima o unica rata di quanto dovuto.

Tale versamento era da farsi con Modello F24.

Un lettore, a questo proposito, ci fa presente di avere fatto gli adempimenti e di aver fatto tutto nella giornata di ieri, 2 ottobre.

Solo oggi, 3 settembre 2023, si accorge che il file telematico del Modello F24 inviato con Entratel è stato scartato in quanto ha inserito in compensazione un credito che non andava inserito.

Ci chiede, quindi, di sapere se può rifare l’invio adesso (anche dopo il 2 ottobre) e considerare, comunque, il ravvedimento speciale come “perfezionato”.

Il perfezionamento della procedura

Il ravvedimento speciale è una particolare forma “più vantaggiosa” del ravvedimento operoso ordinario di cui all’art. 13 D. Lgs. n. 472/1997. È più vantaggioso in quanto prevede l’applicazione di una sanzione ancor più ridotta.

La misura, tuttavia, è circoscritta a sanare le dichiarazioni fiscali riferite all’anno d’imposta 2021 e precedenti.

La sanzione è pari a 1/18 del minimo che la legge prevede per il tipo di violazione commessa. Per aderire a questo istituto agevolato bisognava:

  • presentare, entro il 30 settembre 2023 (che essendo sabato è slittato al 2 ottobre) il Modello Redditi integrativo per correggere la dichiarazione interessata dalla violazione
  • versare la sanzione ridotta.

Il tutto a condizione che:

  • la dichiarazione originaria sia stata a suo tempo validamente presentata (anche se trattasi di dichiarazione fiscale tardiva)
  • e che la violazione che si va a correggere non sia già stata contestata, alla data del versamento di quanto dovuto o della prima rata, con atto di liquidazione, di accertamento o di recupero.

Il versamento della sanzione può essere in unica rata (entro il 2 ottobre 2023) oppure in 8 rate di pari importo di cui la prima entro il 2 ottobre 2023 e le altre 7 entro il 31 ottobre 2023, 30 novembre 2023, 20 dicembre 2023, 31 marzo 2024, 30 giugno 2024, 30 settembre 2024 e 20 dicembre 2024.

Ravvedimento speciale, il caso del Modello F24 scartato

Il ravvedimento speciale si intende perfezionato solo con la presentazione della dichiarazione integrativa entro il 2 ottobre 2023 e con versamento (prima o unica rata) della sanzione (ridotta) entro lo stesso termine. Oltre alla sanzione, ovviamente, bisognava versare anche la maggiore imposta dovuta o il minor credito e gli interessi al tasso legale per ogni giorno di ritardo.

Il pagamento era da farsi con Modello F24.

Quando un Modello F24 viene scartato dal sistema Entratel, al contribuente sono concessi 5 giorni per reinviarlo. I 5 giorni decorrono dalla data di scarto attestata dalla ricevuta Entratel.

In conclusione, il lettore, ha 5 giorni di tempo per rimandare il file che era stato scartato. In questo modo, il versamento si ritiene comunque tempestivamente eseguito entro il 2 ottobre 2023 e quindi, il ravvedimento perfezionato (sempreché il sistema non scarti nuovamente il Modello F24).