Gli avvisi bonari, come noto, sono notifiche inviate dall’Agenzia delle Entrate per segnalare errori o omissioni nelle dichiarazioni fiscali dei contribuenti. Lo scopo principale è promuovere la collaborazione volontaria per la regolarizzazione della situazione fiscale.

Sono comunicazioni che forniscono una sorta di “avvertimento” amichevole, invitando il contribuente a versare il dovuto o a fornire le informazioni mancanti entro un termine specificato. Il contribuente che decide di comportarsi secondo le indicazioni fornite nell’avviso ricevuto, dunque, riuscirà ad evitare sanzioni future ben più severe.

Pagamento e riduzione: primi 30 giorni cruciali

Chi riceve avvisi bonari ha 30 giorni per pagare l’importo richiesto e godere di una significativa riduzione della sanzione, passando dal 30% al 10%. In questo stesso arco di tempo, può anche fornire informazioni e documenti a propria discolpa.

Importante sottolineare che questo termine può estendersi a 90 giorni se l’avviso bonario è notificato direttamente all’intermediario (commercialista, consulente del lavoro, ecc.) a cui il contribuente ha delegato la dichiarazione dei redditi, da cui poi è scaturita la comunicazione di irregolarità.

Attualmente non sono previsti periodi dell’anno in cui il fisco non invia comunicazioni di irregolarità. Tuttavia, la riforma fiscale prevede, dal 2024, lo stop all’invio avvisi bonari nei mesi di agosto e dicembre di ogni anno. A oggi, invece, è prevista solo la c.d. pausa estiva avvisi bonari, ossia lo stop a pagamenti e invio documenti/informazioni nel mese di agosto di ogni anno.

Chi decide di pagare l’importo indicato nella comunicazione ricevuta, può farlo in unica soluzione oppure può preferire anche una soluzione diluita nel tempo essendo possibile rateizzare.

Avvisi bonari: calcolo rate e interessi

In merito alla possibilità di rateizzare l’importo degli avvisi bonari, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un’applicazione web gratuita che consente di elaborare un piano di rateazione o modificarne uno già in corso.

È importante sapere che sulle rate successive alla prima sono applicati interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione dell’avviso bonario (tale giorno è indicato nell’avviso stesso) fino al giorno di pagamento della rata.

Tale servizio non solo permette di calcolare le rate (con interessi inclusi) in base alle proprie esigenze, ma consente anche di stampare il Modello F24 per il pagamento. Semplificando ulteriormente la procedura. La prima rata deve pagarsi entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso bonario (ovvero 90 giorni se l’avviso è stato notificato all’intermediario. Ogni rata successiva alla prima, invece, deve essere pagata entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.

Il servizio di calcolo rate avvisi bonari si trova nella sezione “Accedi ai servizi” della pagina “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate”.

Riassumendo…

  • gli avvisi bonari offrono ai contribuenti un’opportunità di correggere le proprie dichiarazioni fiscali in modo collaborativo ed efficiente
  • la flessibilità nel pagamento, con la possibilità di rateizzare l’importo, rende il processo più accessibile e adattabile alle diverse situazioni finanziarie
  • l’Agenzia Entrate rende disponibile gratuitamente il servizio di calcolo rate avvisi bonari
  • su ogni rata cadono interessi e il pagamento deve farsi entro la fine di ogni trimestre
  • la prima rata deve pagarsi entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso bonario (ovvero 90 giorni se l’avviso è stato notificato all’intermediario
  • ogni rata successiva alla prima, invece, deve essere pagata entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.