Una volta che la legge di conversione del DL Milleproroghe (DL 215/2023) sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, diventerà effettivamente valida la proroga delle rate della rottamazione delle cartelle al 15 marzo.

Si tratta di una novità prevista con un apposito emendamento al DL Milleproroghe che sta concludendo il suo iter di conversione in legge. La proroga riguarda sia le rate 2023, quelle di ottobre e novembre, sia le rate 2024, quella in scadenza al 28 febbraio.

Detto ciò, in considerazione della proroga, nel 2024 sono diverse le rate che andranno in scadenza.

Da qui è utile fare un recap di tutte le scadenze 2024 delle rate della rottamazione delle cartelle. Ciò, sia rispetto ai contribuenti “ordinari” sia rispetto a quelli residenti nei territori colpiti dalle recenti alluvioni.

La proroga della rottamazione delle cartelle al 15 marzo

Partiamo dalla proroga prevista nel DL Milleproroghe.

Le prime due rate della rottamazione scadevano rispettivamente al 31 ottobre e al 30 novembre 2024. Tuttavia, grazie al dL 145/2023, c.d. decreto Anticipi, pagando entro il 18 dicembre era possibile conservare i vantaggi della sanatoria. Attenzione, rispetto a questa scadenza non trovavano applicazione i 5 giorni di tolleranza, ex art. 3, comma 14-bis , D.L. n 119/2018.

Questa scadenza non riguardava i residenti nei territori alluvionati. Il riferimento è ai soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 di cui alle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana. Infatti, per loro la prima rata scadeva al 31 gennaio (+ 5 gg di tolleranza). Ciò in considerazione del fatto che per tali soggetti tutti i termini legati alla sanatoria sono stati prorogati di tre mesi. Infatti, per fare un esempio, il termine ultimo per presentare la domanda di definizione agevolata è scaduto al 30 settembre e non al 30 giugno.

A ogni modo, il DL Milleproroghe rinvia al 15 marzo (20 marzo con applicazione dei 55 gg di tolleranza) le seguenti rate:

  • le prime tre rate per i contribuenti “ordinari”;
  • le prime due per i residenti dei territori alluvionati.

Infatti, potrà essere versata al 20 marzo anche la 3° rata che ha scadenza al 28 febbraio 2024 (con i 5 gg di tolleranza il termine ultimo sarebbe stato quello del 4 marzo).

 Per i territori alluvionati, la data del 28 febbraio coincide invece con la scadenza della 2° rata. Ciò in virtù di quanto detto sopra sulla proroga base di tre mesi.

In sostanza, la proroga della rottamazione vale anche per i territori alluvionati.

Rottamazione cartelle. Tutte le rate in scadenza nel 2024

In base a quanto detto fin qui, la prima scadenza da fissare sul calendario delle rate della rottamazione delle cartelle è quella del 20 marzo.

Ma questa non sarà l’unica scadenza 2024.

Infatti,  le restanti quindici rate di 18 (16 di 18 per i territori alluvionati), dovranno essere versate negli anni successivi, alle seguenti scadenze: 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati indicati dall’allegato n. 1 di cui alle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana varranno sempre tre mesi di proroga. Cosicché, la terza rata dovrà essere versata entro il 31 maggio 2024. La quarta entro il 31 agosto 2024.

Rimane fermo che: in caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Riassumendo…

  • Nel 2024 scadranno diverse rate della rottamazione delle cartelle;
  • il DL Milleproroghe ha rinviato a marzo anche le rate 2023;
  • non sono ammessi pagamenti carenti o tardivi oltre i 5 gg dalla scadenza.