Il ritardo del pagamento di una rata di un piano di rateazione non comporta la decadenza della dilazione. A stabilirlo il Tribunale di Roma rispondendo ad un ricorso d’urgenza di un’impresa cui era stato dichiarato decaduto il piano di rateazione a causa di una serie di ritardi nei pagamenti.

Secondo la legge, infatti, la perdita del beneficio deve avvenire solo in caso di omesso versamento di 5 rate anche non consecutive. Aver posticipato di qualche giorno il pagamento, effettuato in ogni caso prima della scadenza successiva, non può comportare la decadenza del piano di rateazione ma solo l’applicazione di sanzioni e interessi eventuali.

In base a quanto stabilito dai giudici del Tribunale di Roma, quinid, Equitalia non può revocare la dilazione nei pagamenti se le rate sono pagate in ritardo. Anche nel caso in cui i ritardi risultino corposi e ripetuti. Solo l’omesso versamento delle rate può portare alla decadenza del piano di rateazione.

Secondo la stessa legge che regola i pagamenti dilazionati, si fa riferimento soltanto al mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive. Per verificarsi l’omesso versamento, si ricorda, il ritardo deve protrarsi fino alla scadenza della rata successiva. Solo in questo caso, quindi, è possibile affermare che la rata precedente non è stata pagata. Se il contribuente, invece, paga anche l’ultimi giorno prima della scadenza successiva, si ha soltanto un ritardo nel pagamento.

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