Con la pensione di dicembre è stata corrisposta anche la quattordicesima mensilità. Il pagamento è avvenuto in automatico per tutti coloro che ne avevano diritto in base ai requisiti reddituali e all’età anagrafica (64 anni).

Tuttavia, è possibile che qualche pensionato non abbia ricevuto il rateo spettante con il cedolino di dicembre. Le ragioni possono essere diverse, compresi gli errori tecnici, ma spesso sono riconducibili alla soglia di reddito non soddisfatta.

Quattordicesima sulle pensioni, chi l’ha presa a dicembre

Come noto, la quattordicesima è corrisposta ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età durante l’anno.

Di regola è pagata a luglio, ma se il pensionato compie gli anni nei mesi successivi, il rateo della mensilità aggiuntiva è corrisposto a dicembre.

La quattordicesima non spetta però a tutti, anche se si sono compiuti 64 anni di età nel corso del 2022. Per ottenerla è necessario rispettare determinati requisiti di reddito per i quali l’ente pensionistico effettua i dovuti controlli.

L’Inps, ad esempio, paga la quattordicesima in via provvisoria, salvo buon fine, sia a luglio che a dicembre, sulla scorta delle dichiarazioni reddituali presentate dal pensionato. Poi, però, effettuerà i controlli sulla base delle risultanze trasmesse periodicamente dall’Anagrafe Tributaria.

Requisiti e domanda di riesame

Chi non ha ricevuto la quattordicesima a dicembre, prima di chiedere riesame all’Inps (domanda di ricostituzione della pensione) è bene che controlli se sono soddisfatti i requisiti necessari. Soprattutto se si rientra in quelli reddituali.

Il pensionato, per aver diritto alla quattordicesima, deve possedere un reddito complessivo fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti di 524,35 euro al mese (per chi è andato in pensione entro il 2017, è di 1,5 volte).

Più nel dettaglio, il calcolo della quattordicesima si fa in base a due fattori: il numero degli anni di anzianità contributiva e il livello dei redditi annui percepiti.

Per quanto il primo fattore, l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni (autonomi fino a 18 anni) di contributi versati. Di chi ha da 15 a 25 anni (autonomi fino a 28 anni) di contributi e di chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, è corrisposta una quattordicesima rispettivamente di 437 euro, di 546 euro o di 655 euro. Non bisogna però superare i 10.053,71 euro di reddito annuo lordo.

Se si va oltre, ma non si superano i 13.405,08 euro, il pagamento della quattordicesima avviene, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, nella misura rispettivamente pari a 336 euro, 420 euro o 504 euro.