Un errore comune è quello di preoccuparsi solo degli stipendi a fine carriera per garantirsi 1000 Euro al Mese di pensione minima.

Oggi vediamo in quali casi spetta una pensione di mille euro partendo dallo stipendio medio mensile ma creando una panoramica anche in base ai tipi di uscita. Inoltre vedremo come la previdenza complementare possa aiutare a raggiungere questo importo anche quando lo stipendio è più basso e non sarebbe bastato.

Pensione da mille euro: bastano 1500 euro di stipendio?

“Salve mi chiamo Antonio e ho 48 anni.

Lavoro da 5 anni come dipendente e ad oggi il mio stipendio è di circa 1500 euro nette. Quanto prenderò di pensione?”

Difficile che il nostro lettore arriverà alla pensione sperata anche se ci mancano alcuni dati cruciali per rispondere con esattezza. E’ vero infatti che l’importo della pensione futura dipende dallo stipendio ma questo non è l’unico elemento da considerare.

Partiamo dal presupposto che  un reddito mensile netto di 1800 euro possa essere il punto di partenza per garantirsi una pensione futura di almeno 1000 euro al mese. Con uno stipendio di questo livello, corrispondente a una retribuzione lorda annua di circa 35.000 euro, si può aspirare a una pensione che soddisfi tale obiettivo.

Prima di addentrarci nei dettagli dei calcoli, è essenziale comprendere che con uno stipendio di 1800 euro netti al mese, la pensione futura potrebbe oscillare tra 1160 euro e 1600 euro netti al mese. Questa variazione dipende principalmente da due fattori cruciali:

  1. l’età di pensionamento
  2. e l’anzianità contributiva accumulata durante la carriera lavorativa.

Ritardare il ritiro dal lavoro e accumulare più anni di contributi nel corso della propria carriera si tradurrà in una pensione più consistente. Al contrario, chi decide di andare in pensione a 67 anni con un’anzianità contributiva inferiore dovrà accontentarsi di ricevere importi più modesti.

La via della pensione determina l’importo

Consideriamo due esempi pratici per comprendere meglio quanto sia necessario guadagnare per ottenere una pensione di almeno 1000 euro al mese in base al tipo di uscita.

Primo Esempio:

Immaginiamo un lavoratore dipendente di 67 anni con 40 anni di contributi, pronto per la pensione di vecchiaia. Utilizzando un sistema misto di calcolo, possiamo ottenere un’idea dell’importo della pensione.

Applicando i calcoli necessari, otteniamo un’importo lordo di un anno di pensione di circa 27.836 euro, equivalente a una pensione netta tra 1550 e 1600 euro al mese.

Secondo Esempio:

Riducendo l’anzianità contributiva da 40 a 30 anni, vediamo come cambia l’importo della pensione. Con lo stesso stipendio mensile di 1800 euro, l’importo della pensione netta si ridurrebbe a circa 1100-1200 euro al mese.

Altri Scenari:

Per coloro che hanno contribuito per un periodo più breve, ad esempio 25 anni, l’importo della pensione si riduce ulteriormente. Con uno stipendio di 1800 euro netti al mese, si potrebbero ricevere circa 800 euro netti al mese con una pensione basata esclusivamente sul sistema contributivo.

Infine, con la Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi), si potrebbe ottenere una pensione di 1500 euro netti al mese.

Ecco una pratica tabella riassuntiva dei diversi scenari presentati negli esempi

tabella-pensione-futura

Riassumendo

  • La pensione futura non corrisponde all’ultimo stipendio quindi in media chi ha guadagnato sui 1800 euro, potrà andare in pensione con un importo di circa 1000-1200 euro;
  • Garantirsi una pensione futura dignitosa richiede una pianificazione finanziaria attenta e, in molti casi, anche un reddito più elevato durante la vita lavorativa;
  • È importante valutare attentamente le proprie opzioni e considerare la consulenza di un professionista finanziario per pianificare efficacemente il proprio futuro pensionistico.