Già in diverse occasioni, vi avevamo parlato dell’interessante misura prevista nel nostro ordinamento per garantire a cittadini e imprese una migliore connettività. Stiamo parlando dell’ormai famoso bonus internet.

In realtà bisognerebbe riferirsi a questo bonus al plurale, visto che ne esistono ben tre distinte versioni. La prima, ormai conclusa, prevedeva un voucher internet da 500 euro a favore delle famiglie a basso reddito. Da qualche mese, invece, è operativo il bonus internet di fase 2 a favore delle partite iva (tutt’ora operativo).

Infine, soltanto qualche mese fa, Infratel Italia ha pubblicato una consultazione pubblica al fine di avviare l’ultima tipologia di voucher internet. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus internet alle imprese, ecco a chi spetta

Il bonus internet di fase due a favore delle imprese, sostanzialmente, consiste in un voucher fino a 2.500 euro per garantire alle imprese un incremento della velocità di connessione da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s. Il bonus spetterà anche ai professionisti (avvocati, commercialisti, architetti ecc.).

A ciascun beneficiario può essere erogato un solo voucher mentre in caso di portabilità è prevista la possibilità di trasferire l’ammontare residuo del voucher.

I richiedenti dovranno presentare l’apposita domanda presso qualsiasi canale di vendita reso disponibile dagli operatori accreditati, corredata da tutta la documentazione necessaria.

Bonus 300 euro alle famiglie senza Isee

Infratel Italia, in questi giorni, ha anche pubblicato una consultazione pubblica relativa al cosiddetto bonus internet di fase 2 per le famiglie. Si tratta, sostanzialmente, un incentivo pari a 300 euro per l’attivazione di una connessione a internet, ad almeno 30 Mbps in download.

Per questo bonus non è richiesto alcun limite reddituale legato all’ISEE; Lo stesso potrà essere richiesto da chiunque, ovviamente fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 407,5 milioni di euro. Il voucher sarà erogato sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione e sull’importo dei canoni di erogazione del servizio fino a 24 mesi, e comprenderà la fornitura dei relativi apparati elettronici (CPE).

Ricordiamo che, a differenza del precedente, questo bonus non è ancora operativo. Ad ogni modo, la consultazione relativa a questo secondo bonus si è già conclusa il 31 maggio 2022. A breve, dunque, Infratel dovrebbe comunicare i dettagli dell’incentivo. Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.