La data ultima per l’invio del Modello 770/2021 (dichiarazione sostituti d’imposta riferita all’anno 2020) era fissata al 31 ottobre 2021. Essendo domenica, ed essendo il 1° novembre la festività di Ognissanti, la scadenza è slittata al 2 novembre 2021 (nessuna proroga è arrivata).

Quali conseguenze per chi ha saltato la scadenza? C’è ancora tempo per rimediare all’omissione dichiarativa?

Il Modello 770/2021 tardivo

Per chi omette di inviare il modello entro la scadenza, il legislatore, prima che si configuri omissione, lascia un’altra possibilità di farlo pagando una sanzione notevolmente ridotta.

Stiamo parlando del Modello 770 “tardivo”. Si configura “tardività” dichiarativa, laddove l’adempimento non è eseguito entro il termine ordinario di scadenza ma entro i 90 giorni successivi.

Per sanare la tardività occorre versare altresì una sanzione di 25 euro.

La scadenze del modello tardivo

Quindi, con riferimento al Modello 770/2021, possiamo parlare di modello “tardivo”, quando questi non è trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro il 2 novembre 2021, ma entro i 90 giorni successivi, ossia entro il 31 gennaio 2022.

Oltre ad inviare il modello entro la citata data, occorre anche versare la menzionata sanzione di 25 euro (codice tributo 8911)

Se, invece, si lasciasse passare anche il 31 gennaio 2022 senza inviare il modello allora si potrà parlare di Modello 770/2021 “omesso”. L’omissione non sarà più ravvedibile (in questo caso è l’Agenzia delle Entrate ad irrogare la sanzione piena prevista).

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