Tra gli errori comuni diffusi tra i lavoratori c’è quello di pensare che per il primo e l’ultimo giorno di malattia valgano regole particolari in merito alla visita fiscale o che, addirittura, i lavoratori siano esenti dai controlli Inps. Ma non è così.

Primo giorno di malattia: subito dopo l’invio del certificato medico si è a rischio controlli?

Primo errore abbastanza diffuso, che a molti lavoratori è costato caro in termini provvedimenti disciplinari e sanzioni, è quello di pensare che, per i tempi tecnici dall’invio del certificato medico, il primo giorno viga una sorta di esenzione dalla visita fiscale non scritta.

Non è così: il datore di lavoro, soprattutto nei casi sospetti, ben può sollecitare un controllo tempestivo all’Inps. Senza contare che i controlli possono essere inviati anche dall’ente stesso.

Ultimo giorno di malattia: visita fiscale tutto il giorno?

Molti lavoratori, soprattutto quelli part time, pensano altrettanto erroneamente di essere esenti da visita fiscale nell’ultimo giorno di malattia. Supponiamo ad esempio che una commessa lavori solo la mattina: se il giovedì termina la malattia, quel pomeriggio dell’ultimo giorno di assenza rischierà comunque il controllo medico? Contrariamente a quanto la logica per certi versi potrebbe portare a pensare, la risposta è affermativa. Anche i lavoratori part time devono rispettare le fasce di reperibilità per la visita fiscale. E’ lo stesso principio per il quale anche il lavoratore notturno è soggetto a visita fiscale di giorno o per cui chi è assente il venerdì deve rispettare le fasce di reperibilità anche nel week end.