Debutta la Dichiarazione Redditi precompilata 2024 anche per le partite IVA persone fisiche. Dunque, dopo il 730 precompilato anche il Modello Redditi Persone Fisiche precompilato per partita IVA.

L’accesso sarà possibile dal 30 aprile 2024, come per il 730. Non ancora si conoscono, invece, le date da cui si potrà modificare e inviare la dichiarazione. Nota, invece, la scadenza ultima di invio. Il Modello Redditi Persone Fisiche 2024 (ordinario o precompilato) deve essere trasmesso (telematicamente) entro il 15 ottobre 2024. Resta fermo che, per la dichiarazione inviata oltre detta data ma entro i 90 giorni successivi, non si configura ancora omissione ma tardività (basta pagare la sanzione di 25 euro).

Come accedere

La Dichiarazione redditi precompilata 2024 sarà resa disponibile, dal 30 aprile, direttamente al contribuente, mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Per l’accesso è possibile anche conferire delega, tramite un centro di assistenza fiscale o un iscritto nell’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili abilitati allo svolgimento dell’assistenza fiscale.

Se il contribuente vuole accedere direttamente deve preventivamente autenticarsi con credenziali

  • SPID;
  • CIE (Carta di identità elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta dentro, il contribuente troverà il modello precompilato e un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nella dichiarazione precompilata e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione stessa.

Dichiarazione precompilata, quali dati si trovano

In merito ai dati che il contribuente troverà nella Dichiarazione redditi precompilata 2024 (anno d’imposta 2023), in essa ci saranno:

  • i dati contenuti nella CU/2024 (ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente, di pensione, i dati relativi ai compensi per prestazioni di lavoro autonomo, nonché le indennità e le provvigioni, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE);
  • i dati contenuti nella richiesta dell’Assegno Unico Universale, trasmessi dall’INPS, per quanto riguarda i figli a carico minori di 21 anni;
  • gli oneri deducibili o detraibili, anche se sostenuti per i familiari a carico individuati in base ai dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate (ad esempio, spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e relativi rimborsi, ecc.);
  • alcune informazioni contenute nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022), come ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per le ristrutturazioni edilizie) i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili.

Infine, ci saranno anche le informazioni relative ai pagamenti delle imposte e compensazioni in F24 fatte (ad esempio, versamento degli acconti IRPEF 2023).

Riassumendo…

  • debutta anche la Dichiarazione redditi precompilata per le persone fisiche con partita IVA
  • sarà disponibile dal 30 aprile 2024
  • vi può accedere direttamente il contribuente o anche delegando un intermediario
  • nella dichiarazione precompilata il contribuente troverà i dati di cui l’Agenzia Entrate è già in possesso
  • ricordiamo che l’Agenzia Entrate ha pubblicato tutti i dichiarativi fiscali 2024 definitivi.