Sui permessi 104, vediamo quando spettano solo ore e non giorni interi. Partendo dal fatto che, se interi, i giorni di permesso al mese fruibili sono tre. Pur tuttavia, anche se la scelta non è sempre possibile, rispetto ai giorni interi si può fruire del frazionamento degli stessi in ore. Vediamo allora di fare chiarezza al riguardo.

Nel dettaglio, su quando per i permessi 104 spettano solo ore e non giorni interi, la scelta dipende da tanti fattori. A partire dalla differenza tra chi richiede i permessi per sé stesso, e chi invece, essendo un lavoratore dipendente, li richiede per assistere un familiare con disabilità grave.

Permessi 104, quando spettano solo ore e non giorni interi

Detto questo, e fatta questa distinzione, se previsti dal CCNL i permessi 104 anziché in giorni possono essere fruiti in ore e comunque nel limite massimo di 18 ore mensili. Quando il lavoro è di 36 ore settimanali per 6 giorni. Mentre le ore di permesso salgono a 24 quando il lavoro è di 40 ore settimanali per 5 giorni lavorativi.

Ed il tutto fermo restando che, per l’opzione di fruizione dei permessi 104 ad ore, anziché in giornate, occorre sia tenere conto del CCNL. Come sopra accennato. Sia della richiesta di frazionamento che, verso il datore di lavoro, deve essere esplicita. Con il rischio che possa in ogni caso verificarsi il rifiuto del frazionamento per problemi di natura organizzativa.

Tutto cambia, invece, quando i permessi sono richiesti per sé stesso

Se richiesti per sé stesso, invece, il disabile ha sostanzialmente la massima libertà di scelta. Rappresentata da tre giorni al mese di permessi 104 frazionati in ore. Oppure, in alternativa, due ore al giorno di permesso per ogni giornata di lavoro. Ma a patto che questa sia pari o superiore a 6 ore di lavoro. Oppure un’ora al giorno di permesso quando invece la giornata di lavoro è inferiore alle sei ore.

Infine, si raccomanda di fare attenzione, per i permessi, pure alle differenze tra convivenza civile e coppie di fatto.