Vediamo, per i permessi 104, le differenze che sussistono tra la convivenza civile e le coppie di fatto. In quanto, accedendo ai permessi, il caregiver ai sensi di legge ha diritto ogni mese a tre giorni di riposo. Con la possibilità di frazionamento anche in ore.

Ma detto questo, quali sono proprio per i permessi 104 le differenze tra la convivenza civile e le coppie di fatto? E questo perché negli anni scorsi, con l’assenza del vincolo del matrimonio, l’accesso ai permessi era precluso.

Permessi 104: differenze tra convivenza civile e coppie di fatto

Invece, al giorno d’oggi, pur essendoci differenza tra la convivenza civile e le coppie di fatto, i permessi 104 possono spettare in entrambi i casi rispettando la legge. In particolare, la convivenza civile dovrà essere sempre riconducibile ad atti registrati. Nella fattispecie, nell’archivio dello stato civile.

Mentre per i permessi 104 coppie di fatto si devono intendere, tra disabile e caregiver, due persone che, prima di tutto, sono maggiorenni. Inoltre, non sono legati da vincoli di unione civile o di matrimonio. Pur tuttavia, ed in ogni caso, la coppia di fatto risulta essere legata non solo da un legame affettivo, ma anche di reciproca assistenza materiale e morale. Fermo restando l’assenza di vincoli o di rapporti di parentela. Così come è riportato in questo articolo.

Differenze tra la convivenza civile e le coppie di fatto per l’accesso al congedo straordinario

Inoltre, chiarito che i permessi 104 sono fruibili in entrambi i casi, c’è da precisare un’ultima cosa. Proprio sulle differenze tra la convivenza civile e le coppie di fatto. In quanto l’unione civile è un legame solo tra persone dello stesso sesso.

Mentre nella convivenza di fatto tra le due persone non c’è alcun vincolo di genere. Così come c’è infine da precisare che i conviventi di fatto possono fruire solo dei permessi 104.

Mentre per le unioni civili si può fruire pure del congedo straordinario.