Molti lavoratori autonomi che hanno figli o genitori disabili, ci scrivono per sapere per quale motivo non è mai stato fatto nulla per estendere anche a chi lavora a partita IVA la possibilità di chiedere i permessi 104 e quali sono le agevolazioni riconosciute.

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I permessi legge 104 mensili sono riservati ai lavoratori dipendenti, del comparto pubblico o privato. Anche il congedo straordinario retribuito è un beneficio in cui non rientrano i lavoratori autonomi.

L’esclusione è dovuta proprio alla mancanza di una busta paga sulla quale calcolare l’importo delle indennità spettanti.

Legge 104: quali benefici per i lavoratori autonomi

L’unico beneficio esteso ai lavoratori autonomi con Legge 104 è quello previdenziale: i lavoratori autonomi precoci che assistono un familiare con handicap grave possono accedere, se sussistono i requisiti, all’Ape sociale (con 63 anni di età ed almeno 30 anni di contributi). Non tutti i lavoratori autonomi, però, possono accedere all’Ape sociale: la possibilità è riservata  solamente a chi assiste da almeno 6 mesi familiari di primo grado con handicap in situazione di gravità. E dal 1° gennaio 2018, estesa anche per parenti di secondo grado se il genitore o il coniuge della persona invalida è anziano, affetto a sua volta da invalidità o deceduto (e quindi impossibilitato a prendersene cura in prima persona).

Inoltre, il lavoratore autonomo caregiver che assiste familiare disabile in stato di gravità (Legge 104/92, art. 3, comma 3) ha diritto a:

  • Detrazione figli disabili a carico: + 400 euro se il figlio è portatore di handicap grave;
  • Detrazione Irpef 19% su spese mediche specialistiche sostenute per il familiare disabile;
  • Deduzione spese mediche generiche e assistenza specifica;
  • Detrazione 36% per abbattimento barriere architettoniche.

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