La costruzione di un pergolato nella propria abitazione può rientrare nel bonus 110? Inoltre, ai fini della sua realizzazione è necessario richiedere permessi al comune dove si trova la casa?

Ecco i due quesiti giunti in redazione nei giorni scorsi.

I lavori ammessi al bonus 110

Per capire se la realizzazione di un pergolato a casa possa rientrare nel bonus 110 è necessario definire se questo tipo di lavoro può configurarsi come “trainante” o “trainato”.

In dettaglio, danno diritto al superbonus come lavori trainanti, nel senso che sono ammessi al beneficio a prescindere dalla realizzazione di altri tipi di intervento:

  • lavori isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • lavori finalizzati all’adozione di misure antisismiche.

Sono ammessi al 110 anche altri lavori purché realizzati congiuntamente ad uno o più dei precedenti.

In particolare si tratta dei c.d. lavori trainati e vi rientrano:

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (per spese sostenute dal 1° gennaio 2021).

I permessi per il pergolato

La realizzazione di un pergolato non pare configurarsi come lavoro “trainante” e nemmeno come “trainato”. Quindi, è escluso dal bonus 110%.

In merito ai permessi pergolato, c’è una diatriba tra comuni e giurisprudenza. Per il TAR del Lazio, in una recente sentenza, trattasi di un arredo da terrazzo, soprattutto se il pergolato non è propedeutico alla possibilità di ampliamento della superficie di casa.

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