Quota 102, opzione donna, pensionamento anticipato ordinario, sono misure adatte per le donne o c’è bisogno di altro?

Ebbene, l’Inps ha pubblicato i dati sulle pensione liquidate fino al 2 aprile 2022 con decorrenza negli anni 2021 e nel primo trimestre del 2022.

Le pensioni anticipate sono in termini numerici pari a 25.590 per le donne e 45.410 per gli uomini.

Un gap davvero considerevole.

I dati Inps sulle pensioni

In base alle indicazioni riportate nell’ Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento, nel primo trimestre 2022 si registra in tutte le gestioni un numero di pensioni di vecchiaia inferiore di circa il 20% del corrispondente valore nel 2021.

Anche il numero di pensioni anticipate risulta inferiore a quello del corrispondente periodo del 2021 in tutte le gestioni, ad eccezione del FPLD in cui tale numero aumenta di circa il 10%.

Dall’analisi degli indicatori statistici è desumibile che:

  • il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nel primo trimestre 2022 è pari al 13%, inferiore di 10 punti rispetto a quello registrato nel 2021;
  • le pensioni anticipate, che nel 2021 arrivavano al 42% in più di quelle di vecchiaia per il totale delle gestioni, aumentano di 33 punti percentuali nel primo trimestre 2022 attestandosi al 75% in più rispetto a quelle di vecchiaia;
  • la percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili presenta nel primo trimestre 2022 un valore leggermente inferiore a quello del 2021;
  • a livello territoriale il peso percentuale delle pensioni decorrenti erogate a residenti nel Nord Italia resta pressoché invariato: 48% nel 2021 contro il 50% nel primo trimestre 2022;
  • le pensioni liquidate con “Opzione donna” decorrenti nel primo trimestre 2022 sono percentualmente in linea rispetto a quelle decorrenti nel 2021.

Dati Inps. Uomini e donne a confronto

Quello che risalta analizzando i dati è il divario che c’è tra uomini e donne.

Nello specifico,  nei primi tre mesi del 2022 le pensioni erogate a uomini sono pari a 85.831 con una media per assegno di 1.520 euro.

Per le donne risultano erogate 94.926 pensioni con un importo medio di 991 euro al mese.

Dunque, il divario di genere rispetto all’importo dell’assegno è pari al 34,8% in favore degli uomini.

Perchè quota 102 non è adatta alle donne?

I dati fin qui analizzati soprattutto in riferimento al GAP tra uomini e donne lascerebbe pensare che gli attuali canali di pensionamento anticipato non sono adeguati al sesso femminile.

Quota 102, opzione donna, non sembrerebbe in linea con quelle che sono le reali necessità.

Infatti, le pensioni anticipate sono in termini numerici pari a 25.590 per le donne e 45.410 per gli uomini. C’è da dire però che è alto il numero di pensione dei superstite per le donne. Infatti, sono pari a:

  • per le donne 37.108;
  • 7,041 per gli uomini.

Un dato da tenere bene a mente.