Novità per le pensioni di marzo 2022. In quanto arrivano gli aumenti sugli assegni INPS. Ecco come e per chi anche se si tratta di incrementi spesso pari a pochi euro. Rispetto alle pensioni pagate per i mesi di gennaio e di febbraio 2022.

Nel dettaglio, per le pensioni di marzo 2022 arrivano gli aumenti per effetto di un allineamento del tasso di rivalutazione. Tra l’1,7% annuo lordo fissato dal Governo italiano. E l’1,6%, invece, fissato dall’INPS in via provvisoria nello scorso mese di ottobre del 2021.

Per le pensioni di marzo 2022 arrivano gli aumenti, ecco come e per chi

Quindi, per le pensioni a partire dal mese di marzo 2022 l’INPS applicherà la rivalutazione al tasso dell’1,7%. Una rivalutazione automatica che porterà i pensionati a percepire un assegno un po’ più alto. E comunque in base a tre fasce di rivalutazione.

In particolare, per le pensioni di marzo 2022 arrivano gli aumenti come segue. La rivalutazione piena all’1,7% per gli assegni INPS di importo fino a quattro volte il trattamento minimo. Rivalutazione al 90% dell’1,7% tra 4 e 5 volte il minimo. Ed al 75% per le pensioni di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo.

Arrivano gli aumenti definitivi sulle pensioni INPS del mese prossimo

Per le pensioni di marzo 2022 arrivano gli aumenti, quindi, ricordando che, quella dell’1,7% annuo lordo è una rivalutazione per gli assegni INPS che arriva dopo un anno di stop. Visto che nel 2021, a causa della pandemia di Covid-19 che ha fatto scendere l’inflazione sotto lo zero, la rivalutazione sugli assegni INPS è stata nulla.

Inoltre, ricordiamo infine che, in sede di dichiarazione dei redditi, molti pensionati beneficeranno degli sconti di imposta relativi alla riforma dell’IRPEF. Dopo che, nel passaggio dal 2021 al 2022, gli scaglioni sono scesi da 5 a 4. Così come è riportato in questo articolo.